martedì 26 novembre 2024


12/09/2012 21:20:18 - Salento - Attualità

La preside: «Sotto choc, ma lavoriamo»

 
Sono state accolte dagli applausi e dagli abbracci dei loro compagni di scuola le cinque ragazze di Mesagne ferite nell’attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Vanessa, Veronica, Selena, Sabrina e Azzurra sono arrivate a scuola con un pullman messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Alcune di loro erano accompagnate dai genitori. Veronica Capodieci, la più grave delle ragazze ferite che a lungo ha lottato tra la vita e la morte, è entrata nella scuola tenendo per mano la sorella Vanessa, anche lei ferita nell’attentato, ma in modo più lieve.
Ora le studentesse e il loro genitori stanno incontrando a porte chiuse la preside della scuola Rosanna Maci insieme con il presidente del Consiglio comunale di Mesagne, Fernando Ordini e il sindaco, Franco Scodizzi, oltre al vicesindaco di Brindisi Paola Baldassarre.
 
A SCUOLA ANCHE PADRE DI MELISSA - C'è anche il padre di Melissa, Massimo Bassi, nella scuola Morvillo-Falcone, dove il 19 maggio scorso la studentessa di Mesagne è stata uccisa nell’attentato.
 
Il papà di Melissa sta partecipando alle piccole cerimonie che sono state organizzate in occasione dell’apertura dell’anno scolastico per ricordare quella giornata tragica e tutte le ragazze che furono coinvolte. Dopo l’arrivo a scuola delle studentesse ferite, che oggi riprendono con gli altri compagni l'anno scolastico, i giornalisti sono stati invitati a lasciare l'istituto per consentire maggiore serenità a tutti gli studenti.
 
“Sento una grande emozione, un’ emozione fortissima, è troppo triste. Sono qui solo per Melissa”. Così, con la voce rotta, il papà di Melissa Bassi, Massimo, ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui oggi ha voluto essere presente nella scuola Morvillo Falcone di Brindisi insieme con i compagni di sua figlia uccisa nell’attentato del 19 maggio scorso, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico.
 
“Sento la vicinanza delle altre ragazze – ha detto fermandosi brevemente con i giornalisti prima di lasciare l'istituto -, mi auguro che continuino a venire a scuola come hanno sempre fatto, per Melissa, solo per Melissa”. “Mia moglie non se l’è sentita di venire – ha aggiunto – vi lascio immaginare come sta lei e come sto io, l’ho fatto solo per venire qui a portare un mazzo di fiori”. “Non è stato difficile tornare a scuola – ha detto rispondendo ad un’altra domanda – è un modo per trovare coraggio”. Rispondendo ancora ai giornalisti Bassi ha detto che per lui “non esiste Giovanni Vantaggiato (l'imprenditore di Copertino che ha confessato di essere l’autore dell’attentato, ndr), per me non esiste, la giustizia farà il suo corso, ho fiducia nella giustizia come sempre”.










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