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17/09/2012 10:49:31 - Manduria - Calcio

In gran spolvero De Icco. Molto bene anche Riezzo e Malagnino

 
Terrusi: forse avvertendo l’emozione per l’esordio in Eccellenza, è inizialmente timido fra i pali e non abbozza nessun uscita, come nell’occasione della rete del Polignano. Si riscatta, poi, con due prodezze al 41’ del primo tempo (su conclusione di Brescia), e al 30’ della ripresa (deviazione in angolo su tentativo di Micunco). 5,5
Valentini: svolge il suo compito senza infamia e senza lode, giocando da centrale anche quando Spinelli, nella parte finale dell’incontro, viene spostato in avanti. 6
Coccioli: non è il solito Coccioli. Forse risentendo del dolore al piede sinistro, spinge poco sulla sua fascia. 6
Marchi: l’Eccellenza gli sta stretta. Lotta caparbiamente su ogni pallone, ma poi si fa ammonire per un fallo inutile a centrocampo. Forse andrebbe spostato in una posizione più avanzata. 6,5
De Icco: un leone in difesa. Chiude ogni falla con eleganza e mestiere e non disdegna le sortite offensive. Un punto di forza della squadra. 7,5
Spinelli: impiegato inizialmente come difensore centrale, accusa qualche amnesia di troppo. Molto meglio come attaccante negli ultimi 20 minuti di partita: dimostra di conoscere il calcio. 6
Riezzo: è una furia lungo la sua fascia, anche se a lungo, in particolare nel primo tempo, viene ignorato dal resto della squadra. Viene atterrato in area al 6’ della ripresa, dopo uno slalom degno di Tomba ed ha la palla buona al 34’, ma Petruzzelli devia d’istinto in angolo. 7
Cocciolo: inizio con i fiocchi, con rete dopo poco più di 2 minuti, frutto di uno schema studiato in allenamento. Anche per Cocciolo vale lo stesso discorso fatto per Marchi: a nostro avviso sta troppo vicino alla difesa e lontano dal fulcro del gioco, costringendo il Manduria a far ripartire l’azione con prevedibili lanci lunghi. 6.5.
Peluso: incomprensibilmente nervoso sin dall’inizio della gara. Da un suo fallo assolutamente inutile, nasce la rete del Polignano. Falli, sulla trequarti dei baresi, che si ripetono durante i 90 minuti. Non c’è ancora la condizione, ma il suo nervosismo di certo non l’aiuta a inquadrare meglio la porta. 5
Malagnino: ha classe e lucidità. Spesso sempre predicare nel deserto. Ha una marcia in più. 7
Cresta: ha dimostrato di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato. Ha fiuto del gol, anche se ancora non è in perfette condizioni atletiche. Esce per un risentimento muscolare. 6.5
Frascaro: altro calciatore da rivedere. Le sue doti, però, non si discutono. 5,5
Passariello: è alla ricerca della quadratura del cerchio. Rispetto allo scorso anno deve inserire uno juniores in più. Vorrebbe puntare sull’estremo difensore juniores, ma la scelta (come si è visto ieri) non è semplice. C’è da lavorare anche per far assimilare il nuovo schema: da 4-2-3-1 a 4-4-2. 6











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