Convocato per il 24 settembre un Consiglio Provinciale monotematico sul riordino delle Province
Contrariamente a quanto era emerso nei giorni scorsi, l'accordo c'è e Brindisi e Taranto si avviano, ormai pacificamente, verso la fusione in un'unica Provincia con doppio capoluogo. L'apertura è arrivata questa mattina durante un incontro tra il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese ed i sindaci di Brindisi e Taranto Mimmo Consales ed Ippazio Stefàno. Incontro al quale avrebbero dovuto partecipare anche il sindaco ed il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e Paolo Perrone, che però non si sono presentati. Assente anche, per motivi istituzionali annunciati con largo anticipo, il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido.
Le reazioni. «Se questa è la posizione di Lecce – commenta polemico il primo cittadino di Brindisi –, credo stessero solo aspettando che ci andassimo a consegnare con la bandiera bianca». Dal fronte tarantino, invece, arriva solo soddisfazione. «Non parlo degli assenti – dice il sindaco Stefàno –, mi interessa solo il futuro dei nostri concittadini. Abbiamo sempre sentito forte il senso di appartenenza. Abbiamo gioito con Brindisi e sofferto con Brindisi. Così come abbiamo sentito la vicinanza dei brindisini nelle nostre gioie e nelle nostre sofferenze. Ed è per questo che oggi siamo felici di questa unione con pari dignità tra i due Comuni. Un'organizzazione che non può che rafforzarci entrambi: saremo la Provincia più forte della nazione, vogliamo crescere insieme e diventare insieme un'eccellenza. Sono convinto che in questo modo possiamo aggiungere lucentezza al nostro territorio, grazie ad una doppia stella». Ora, dunque, l'accordo va perfezionato chiarendo quali enti territoriali rimarranno a Brindisi e quali a Taranto, poi passare attraverso i due consigli comunali e poi portare la proposta in Regione. «Con l'accordo di tutti e due i sindaci – chiarisce Ferrarese – a Bari non potranno dirci di no».