Le critiche del consigliere regionale al sindaco di Taranto per la disponibilità al doppio capoluogo di Provincia: «Svende il nostro territorio»
«I latini dicevamo “repetita iuvant” (Le cose ripetute aiutano). Non è certamente il caso delle dichiarazioni del sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, che continua a svendere politicamente il nostro territorio.
L’unico assillo del primo cittadino tarantino, infatti, sembra essere gestire a palazzo di Città gli inesistenti equilibri tra le tante componenti che lo hanno rieletto, ora levando il suo nome da un simbolo, ora, a cinque mesi dalla sua rielezione, mantenendo incompleta la giunta pur di cercare di non scontentare questa o quella fazione del PD...
Di tutto il resto il sindaco sembra non occuparsene: facciano quel che vogliono di Taranto e del suo territorio, basta che non tocchino palazzo di Città!
E così, nel momento più importante che vive la nostra città da almeno mezzo secolo, a Stefàno non importa che le sorti del nostro territorio non vengano decise a Taranto, e accetta imbelle, insieme a Gianni Florido, che la cabina di regia per la crisi dell’ILVA sia ubicata a Bari.
Eppure ogni volta che i baresi hanno deciso qualcosa per Taranto ne siamo usciti sempre con le ossa rotte: nuovo megaospedale, aeroporto, collegamenti ferroviari e sanità…
L’ultimo capolavoro di Ippazio Stefàno risale giusto a ieri: va a Brindisi e, arrogandosi il diritto di rappresentare tutta la nostra provincia, presidente e sindaci compresi, si dichiara disponibile a una provincia Taranto-Brindisi con il doppio capoluogo.
Eppure in questi casi la normativa destina a Taranto, città con il maggiore numero di abitanti, il ruolo di capoluogo della costituenda Provincia.
Al di là della non condivisibile scelta, devo nuovamente stigmatizzare il comportamento della classe politica di centrosinistra che amministra il nostro territorio.
A Brindisi il presidente Ferrarese aveva opportunamente convocato, ben prima che iniziassero le trattative a Bari, un tavolo con i sindaci del territorio e i sindacati per elaborare una proposta largamente condivisa da presentare in Regione Puglia.
A Taranto nulla di tutto questo. Gianni Florido annuncia che sulla questione terrà un Consiglio Provinciale lunedì prossimo, due settimane dopo l’inizio delle consultazioni a Bari.
Nessuno ha sentito la necessità di ascoltare i sindaci dei nostri Comuni e i consiglieri regionali, coloro che rappresentano la volontà popolare, nonché i sindacati e le associazioni di categoria.
Come al solito giungiamo impreparati ai momenti importanti della nostra storia, senza una proposta largamente condivisa che rappresenti veramente la volontà dei cittadini, un progetto per cui tutti ci saremmo battuti compatti.
E invece registriamo l’infelice uscita di Ippazio Stefàno che, con la sua disponibilità alla proposta del doppio capoluogo, apre nel fronte jonico una breccia in cui i brindisini sapranno sicuramente incunearsi per spaccare in due il nostro fronte.
Grazie Ippazio Stefàno, ma in futuro cerca di non ripetere più questa uscita».
Arnaldo Sala
Consigliere regionale PdL