Rino Giangrande: «Miopia politica e gelosie campanilistiche ci fanno perdere un’occasione storica»
«Miopia politica e gelosie campanilistiche ci fanno perdere un’occasione storica.
Come associazione apartica ma molto attenta alle politiche del territorio prendiamo atto che mentre le due province (BR--TA) si unificano obbligati dalla legge 135/12 detta “spending review “ ad unificare le tre province del GRANDE SALENTO si fa fatica.
Le dichiarazioni di vari esponenti politici salentini, che convengono sulla necessità di dare vita ad una unica Provincia che raggruppi, fondendoli, gli attuali Enti provinciali di Brindisi, Lecce e Taranto non può poggiare solo sulla necessità di ricostituire la Provincia unica di Terra d’Otranto.
Tale necessità nasce certamente dalla nostra storia, ma sicuramente diviene oggi la giusta risposta alla richiesta di una moderna politica delle infrastrutture alla mobilità di cui, le nuove Province, saranno competenti e responsabili.
Una questione di così grande importanza strategica per il nostro territorio non deve trovare preconcette contrapposizioni partitiche, ma ha bisogno del comune impegno di tutte le forze politiche e dei loro principali esponenti per l’unificazione delle attuali tre province, anche per frenare la “costosa” richiesta della “Regione Salento”.
Senza l’ormai urgente realizzazione di veloci collegamenti, via mare, aria, gomma e ferro, tra i tre capoluoghi salentini con il resto del mondo, il futuro turistico e commerciale anche della provincia di Lecce sarà votato all’isolamento dai mercati e dai flussi nazionali ed europei.
Sin ora la mancanza di un reale coordinamento tra le attuali tre Provincie, al di la delle volenterose dichiarazioni e protocolli firmati dai loro Presidenti, ha determinato la mancata realizzazione d’importanti opere come la strada Bradanico-Salentina, il potenziamento delle Ferrovie SUD-EST, il collegamento veloce con l’aeroporto di Brindisi ed il collegamento ferroviario con l’Università del Salento.
E’ necessario ricordare a tutti gli amministratori del GRANDE SALENTO che nessuno da solo potrà trovare la sua strada dello sviluppo ecocompatibile pensando di poter fare a meno dei collegamenti navali, garantiti dal Porto di Taranto; di quelli aerei attestati sull’aeroporto di Brindisi e della grande capacità attrattiva, turistica e commerciale, della provincia di Lecce.
Il Grande Salento è un sistema territoriale unico e inscindibile, che non può essere separato senza correre il rischio di una complessiva e irreversibile decadenza di ogni sua parte».
Il presidente
Rino Giangrande