Ferrarese: «Con grande rammarico e senso di impotenza sarò a breve costretto a lasciare la mia carica, che costa meno di un decimo di quella di un qualsiasi consigliere regionale»
«Mentre voi cancellate la nostra e altre Province ritenendole costose e inutili proprio in questi giorni emerge che in molte Regioni sono stati compiuti, e continuano a compiersi, sprechi e ruberie di proporzioni ben più grandi del risparmio che garantirebbe il riordino delle Province».
È questo uno dei passaggi della lettera inviata dal presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, al presidente del Consiglio dei ministri.
«Eppure voi avete ostinatamente preferito proseguire per la strada tracciata, penalizzando questa Provincia. Proprio noi - evidenzia - che invece siamo stati i precursori della spending-review. Noi - afferma Ferrarese - che, per primi in Italia, già tre anni fa ci siamo ridotti i compensi del 20%. Noi che, per primi in Italia, abbiamo eliminato le auto blu degli assessori mettendole a disposizione della nostra Polizia provinciale. Noi che, con i nostri risparmi, abbiamo finanziato numerosi interventi nel campo sociale in favore di minori, indigenti, anziani e famiglie disagiate.
Noi che, nonostante tagli ricevuti dagli ultimi governi per circa 20 milioni di euro, abbiamo garantito ai nostri cittadini gli stessi servizi, senza aumentare le tasse. Noi che abbiamo riportato tutte le nostre società partecipate dalla perdita al pareggio e alcune addirittura in utile, risparmiando milioni di euro».
«Noi - continua Ferrarese - che abbiamo mantenuto la presenza dell'Università che, a differenza delle altre sedi, non usufruisce dei fondi del ministero».
«Con grande rammarico e senso di impotenza sarò a breve costretto a lasciare la mia carica, che - aggiunge - costa meno di un decimo di quella di un qualsiasi consigliere regionale. Proprio io. Io che, per non gravare sui costi della mia Provincia, e quindi sulle tasche dei cittadini, - racconta Ferrarese - in questi anni mi sono fatto carico di tutte le spese di rappresentanza per tutti gli ospiti istituzionali. Io che mi sono fatto carico del 50% delle spese sostenute per le mie trasferte istituzionali fuori sede. Io che, in questi tre anni, non ho mai utilizzato il telefono posto sulla scrivania della Provincia, facendo solo uso di quello mio personale, perché anche dalle piccole cose bisogna cominciare a risparmiare».