L’ex Ascoli: «E’ un momento in cui ci gira tutto storto. Ma la squadra c’è»
«E’ un momento che ci gira tutto storto. Così può accadere, come domenica scorsa, che con un “tiro della domenica” (una conclusione da oltre trenta metri) incassiamo la rete dello svantaggio, che poi non riusciamo più a colmare perché, sotto di una rete, ci è sembrato che il mondo ci fosse cascato addosso. Ma la squadra c’è. Servono un paio di risultati utili per riacquistare fiducia nei propri mezzi e far risalire il morale».
Nino Spinelli, classe ’71, un passato eccellente in serie A (Ascoli), B (Ascoli, Messina, Salernitana) e in tanti campionati di C, tasta il polso al Manduria.
«I calciatori in rosa col Manduria non sono certamente gli ultimi arrivati in Eccellenza» afferma Spinelli, stilando la diagnosi dei mali che hanno impedito al club biancoverde di occupare una posizione più dignitosa in classifica. «Nelle prime quattro giornate abbiamo sempre espresso un buon calcio, ma abbiamo raccolto molti meno punti di quel che meritavamo. A Cerignola, invece, abbiamo davvero giocato male. Ma già a Mola, in Coppa Italia, c’è stata una pronta reazione. Domenica, poi, abbiamo affrontato una buona squadra, che sta attraversando un ottimo momento di forma».
Spinelli, punta di razza che da quattro anni ha deciso di giocare come difensore centrale («Ho fatto questa scelta sia per trovare nuovi stimoli, sia per dosare le energie, anche se non mi tiro indietro se c’è da spostarsi in avanti»), invita ad aver fiducia nel Manduria.
«Domenica scorsa i tifosi ci sono stati vicini sino all’ultimo minuto, dimostrando di credere in noi. Ci serve sbloccarci, vincendo la prima partita in campionato. La trasferta di domenica a Tricase è delicatissima: non possiamo permetterci di sbagliare».
Intanto, alla ripresa della preparazione, sia l’esterno juniores Riezzo, sia l’attaccante Cresta hanno ricominciato ad allenarsi con il gruppo.