giovedì 28 novembre 2024
Il capogruppo dell’Udc: «Meglio, allora, azzerare l’ente con le dimissioni di Florido, della giunta e dei consiglieri»
«In un contesto di ristrettezze economiche per le Amministrazioni Provinciali, causa, Decreto Salva Italia.jpg)
prima e Decreto “Spending review” dopo, con i quali, le Amministrazioni Provinciali hanno dovuto obbligatoriamente rastrellare le già scarse risorse finanziarie per far fronte alle attività di ordinaria amministrazione, come ad esempio le manutenzioni stradali, l’edilizia scolastica, oscurando ogni forma di attività finalizzata alla promozione culturale ed economico-produttiva dei propri territori, sembrano rimanere scatole vuote. Ovviamente tutto a danno riflesso delle comunità amministrate.
prima e Decreto “Spending review” dopo, con i quali, le Amministrazioni Provinciali hanno dovuto obbligatoriamente rastrellare le già scarse risorse finanziarie per far fronte alle attività di ordinaria amministrazione, come ad esempio le manutenzioni stradali, l’edilizia scolastica, oscurando ogni forma di attività finalizzata alla promozione culturale ed economico-produttiva dei propri territori, sembrano rimanere scatole vuote. Ovviamente tutto a danno riflesso delle comunità amministrate.L’Amministrazione Provinciale di Taranto, nonostante i vari tagli attuati dal Governo e i mancati trasferimenti da parte dell’Ente Regionale, è riuscita sino ad oggi a far fronte non solo alla spesa corrente senza aggravare più di quanto già lo è il contribuente cittadino, quindi, non aumentando, a differenza di altre amministrazioni provinciali, l’IPT e l’RC Auto. Infatti, è da evidenziare che l’Ente di via Anfiteatro negli ultimi tre anni ha avuto circa 19 milioni in meno di trasferimenti dal Governo centrale, per non tener conto poi, della Regione Puglia che sembrerebbe tentennare nel versare nelle casse provinciali i circa 16 milioni per la Regionale 8, che porterebbero nuova linfa alle finanze della Provincia.
Una riflessione viene spontanea fare: le Province sono nate negli anni ’20, hanno resistito e superato due guerre, la prova del 1948 con i nostri Padri Costituenti, ora nel 2012 ci accorgiamo che sono un ente inutile, se così è allora andavano abolite e non offese.
Io mi chiedo: come faremo a far fronte alle numerose richieste ed istanze dei tanti cittadini, che in un momento di recessione chiedono aiuto alle istituzioni e agli organi di governo, sia mai possibile che ogni colpa della vera casta, sfoci nell’antipolitica…?
La politica è un dovere di cittadinanza e questo dovrebbe far riflettere in molti.
Alla luce di tutto ciò comunque, sembrerebbe, che il rischio attuale per l’Ente di via Anfiteatro sia lo sforamento del patto di stabilità, se non per l’anno corrente probabilmente per il 2013.
Se qualcuno ha già deciso per l’appunto di commissariare tutte le Amministrazioni Provinciali del Paese nel mese di giugno 2013, che se ne assumesse, a questo punto, già da adesso l’onere.
Io non ci sto a vedere nei prossimi mesi tagliare i servizi essenziali per il cittadino e quindi a svolgere funzioni da liquidatore, per queste motivazioni, invito il Presidente Florido e tutti i colleghi consiglieri provinciali e i rappresentati della Giunta ad un atto deciso di dignità e di coraggio oltre che di rispetto nei confronti degli stessi cittadini:
dimettersi sembra essere l’unica soluzione razionale».
Cosimo Lariccia
Capogruppo Udc
Provincia di Taranto
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