Serve migliorare la fase di finalizzazione della manovra
Per la prima volta, nel corso del campionato, il Manduria è riuscito a mantenere inviolata la propria porta. In Coppa Italia, invece, la squadra biancoverde non aveva incassato reti solo nella gara di ritorno del primo turno, contro il Copertino.
L’innesto dell’esperto centrocampista Manco, attento e determinato in fase di interdizione, ma in grado anche di aperture illuminanti per gli avanti del team messapico, ha indubbiamente giovato al Manduria. Non risolve certamente tutti i problemi (i Quartieri Uniti sono arrivati pericolosamente in zona-gol in almeno 3-4 circostanze), ma sicuramente li attutisce. E’ un primo passo in avanti, insomma, per rendere meno perforabile una difesa che ha già incassato, in campionato, 12 reti in 8 giornate: peggio hanno fatto solo il Racale (25), il Corato (17) e il Vieste (14). Difesa che, sinora, era stata scarsamente supportata dalla fase di interdizione a centrocampo.
L’altro problema della squadra di mister Passariello è la difficoltà a finalizzare le manovre offensive. Malagnino e Riezzo garantiscono propulsione lungo le corsie esterne, ma Mimmo Peluso ci pare troppo solo, come unica punta, nell’area di rigore avversaria: spesso è circondato da due o tre difensori e gli spazi, quindi, divengono troppo ristretti.
Sinora sono stati solo 5 i gol realizzati, di cui uno dal dischetto. Peggio del Manduria, in Eccellenza, ha fatto solo il Tricase, con 3 gol all’attivo. Eppure le occasioni (ad eccezione della gara di Cerignola), sono state sempre create, ma con poca fortuna. Occorre quindi valutare se è opportuno cambiare modulo, affiancando a Peluso un altro attaccante (ma poi si dovrebbe rinunciare a uno fra Marchi, Manco o Cocciolo), oppure continuare a giocare con la punta unica, sperando che, con la tranquillità che solo i risultati utili possono infondere, migliori anche la freddezza sotto porta.
Di certo, però, il Manduria deve assolutamente garantirsi un altro attaccante. Attualmente in organico, escludendo gli juniores, vi sono i soli Peluso e Cresta. Quest’ultimo, però, ha giocato solo qualche spezzone di partita, dovendo sinora convivere con dei problemi muscolari.