Sgomento e rancore per l“ennesima vittima sul lavoro in Puglia, nello Stabilimento ILVA di Taranto nel settore “Movimento Ferroviario“
Il 29enne Claudio Marsella di Oria è morto mentre era al lavoro. Il corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi di uno dei moli interni al recinto dello stabilimento.
Il MLAC e tutta l’Azione Cattolica della Diocesi di Oria, esprimono “cordoglio per l’ennesima morte bianca” sollecitando l’aumento dell’attenzione da parte di tutti i soggetti preposti a garantire le misure di prevenzione in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e chiede loro di fare fino in fondo il proprio dovere per garantire la dignità dell’essere umano. In un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, non bisogna abbassare la guardia rispetto alla sicurezza sul lavoro?.
L’Associazione tutta e il Movimento Lavoratori della Diocesi di Oria, si stringono attorno alla famiglia e a tutti gli amici di Claudio meditando la dirompente riflessione del vescovo di piazza Armerina, mons. Michele Pennisi che dice sulle “morti bianche“
La vita umana è sacra «Tutte le morti sono brutte, ma queste sul lavoro sono ancora più tragiche. E non possiamo rassegnarci a queste morti; non possiamo abbassare l`attenzione di fronte a queste tragedie, che si abbattono su chi si reca al lavoro. Ogni volta che una persona muore, tutti dobbiamo sentirci coinvolti. Dobbiamo con forza riaffermare che bisogna essere attenti alle norme sulla sicurezza nel lavoro stabilite e osservarle tutti, dal primo dirigente all`ultimo lavoratore Al centro dell`attenzione di ogni azienda ci deve essere la dignità e la salute di chi lavora, e deve crescere molto di più di quanto accada ora la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro».
«La salute e la vita dei lavoratori, come di tutte le persone - ha proseguito il pastore, ricollegandosi alla Dottrina sociale della Chiesa - sono valori primari, che per nessuna ragione dovrebbero essere mesi a rischio. Come da sempre insegna la Chiesa, il lavoro è per l`uomo e non l`uomo per il lavoro. Questo in concreto significa che i diritti dei lavoratori, come il diritto ad ambienti di lavoro ed a processi produttivi che non rechino pregiudizio alla salute fisica e specialmente alla loro vita, si basano sulla natura della persona umana e sulla sua trascendente dignità».