Paolo Terzaroli, buona la prima
MANDURIA-GALLIPOLI 1-0
MANDURIA: De Lauro, Valentini (s.t. 34’ Lotito), Serio; Manco, De Icco, Potì; Riezzo (s.t. 42’ Garibaldi), Cocciolo (p.t. 9’ Ancora), Coccioli, Malagnino, Frascaro. All.: Terzaroli.
GALLIPOLI: Laguardia, Casalino, Margagliotti; Alessandrì, Sportillo, Pellegrino; Aragao (s.t. 1’ Presicce), Solidoro, Renis (s.t. 34’ Migali), Legari (s.t. 1’ Verdesca), Negro. All.: Calabro.
ARBITRO: Sangregorio de L’Aquila.
RETE: s.t. 44’ Potì.
NOTE: angoli 8-2 per il Manduria: ammoniti Potì, Coccioli e Margagliotti.
MANDURIA – La vittoria del cuore. Il gol di Luca Potì, ad un minuto dal 90’, legittima il successo del Manduria, frutto di una prova superba. Nonostante le tante assenze (Marchi, Nazaro, Spinelli, Peluso e, dopo 8 minuti, anche Cocciolo), la squadra del neo allenatore Paolo Terzaroli, priva di attaccanti di ruolo, ha dominato il Gallipoli: alla fine della partita si sono contati ben 11 interventi da parte di Laguardia, contro nessun tiro nello specchio della porta dei salentini.
Innumerevoli le azioni da rete dei biancoverdi, costretti a giocare con l’esterno basso Coccioli nel ruolo di centravanti e, dopo l’infortunio di Coccioli, con l’altro difensore Serio a centrocampo.
Dopo 4 minuti, su cross di Serio, Cocciolo si trova di fronte a Laguardia, ma il suo colpo di testa è centrale. In questa azione il centrocampista biancoverde accusa un infortunio muscolare e dopo 4 minuti è costretto a lasciare il campo.
Al 5’ ci prova Riezzo: la sua conclusione fa la barba al palo. Al 6’ punizione di Coccioli a girare, parata da Laguardia. Avvio intenso del Manduria, con il Gallipoli in difficoltà.
Al 21’ spunto di Coccioli, scarico a Valentini, il cui tiro non viene trattenuto da Laguardia, ma la difesa ospite spazza. Al 28’ velenosa conclusione di Riezzo, che costringe Laguardia a volare per deviare. Al 36’ ci prova Malagnino, ma Laguardia alza sulla traversa. Al 37’ la tattica del fuorigioco non funziona e Renis, con una veloce ripartenza, conclude dall’interno dell’area, ma la sua mira lascia a desiderare. Al 40’ traversone di Riezzo, colpo di testa debole di Frascaro, con Laguardia che para con facilità. Al 41’ altra ripartenza di Renis, ma la conclusione è ancora una volta fuori misura.
Tantissime le occasioni create dal Manduria, ma si sente la mancanza di una punta (allo stadio circolava la voce secondo la quale Peluso è stato messo fuori rosa).
Ancora tanto Manduria in avvio di ripresa. Al 3’ conclusione di Serio debole. Al 7’ Riezzo, di prima intenzione, impegna ancora Laguardia. All’8’ è Frascaro a tentare la via della rete, ma Laguardia alza sulla traversa.
Al 10’ si fa rivedere il Gallipoli: un diagonale di Presicce attraversa tutta l’area, senza che nessuno dei suoi compagni riesca ad intervenire.
Poi solo Manduria. Al 16’ un tiro di Manco sorvola la traversa. Al 18’ angolo di Coccioli, sul quale il portiere del Gallipoli interviene mandando di nuovo in calcio d’angolo. Al 19’ Laguardia neutralizza un tiro di Malagnino. Al 24’ Laguardia devia in angolo una conclusione di Valentini.
Il Gallipoli usufruisce di due calci d’angolo, ma continua a non inquadrare la porta.
Al 43’ altra conclusione di Malagnino fuori di poco.
Quando la partita sembrava destinata alla 0-0, al 44’, su calcio d’angolo battuto da Malagnino, Luca Potì svetta di testa e batte Laguardia.
Il Manduria respira e guarda al futuro con più fiducia. Troppo brutto il Gallipoli per essere vero.