«Ho chiesto di giocare con il cuore e di onorare la maglia. Sono manduriano e pretendo che tutti i miei calciatori diano il massimo per questa squadra. Domenica lo hanno fatto: con sacrificio, volontà e tanto cuore, sono stati autori di una prova superlativa»
Paolo Terzaroli centra il successo (il secondo stagionale del Manduria) al primo tentativo e contro uno degli avversari più quotati del campionato: il Gallipoli, unica squadra sino a domenica scorsa imbattuta e che vanta ancora la migliore difesa. Nonostante le tantissime defezioni (Marchi e Nazaro squalificati, Spinelli infortunato e Peluso che forse potrebbe essere “tagliato” dalla rosa), la squadra biancoverde, senza attaccanti di ruolo, ha messo sovente alla corda gli ospiti. Il portiere salentino Laguardia ha dovuto sfoderare undici interventi per impedire il vantaggio del Manduria, prima di capitolare, ad un minuto dal 90’, sul colpo di testa di Potì. Altre conclusioni della squadra messapica hanno sfiorato i legni della porta avversaria.
Al contrario, il portiere manduriano De Lauro non è mai stato impegnato: il Gallipoli si è reso pericoloso solo con due ripartenze di Renis (ma le sue conclusioni si sono spente sul fondo) e con un diagonale di Presicce (anche questo senza fortuna).
«Tutta la squadra si è attenuta rigorosamente alle mie disposizioni tattiche: siamo stati corti e abbiamo lottato su ogni pallone» aggiunge Terzaroli. «Avevo chiesto ai miei calciatori di dimostrare di meritare la conferma, considerato che presto si riaprirà il mercato. Per quello che ho visto domenica, io terrei tutta la rosa. Chiaramente serve qualche rinforzo. Il segreto della vittoria? Avevo poco tempo per lavorare sulla tattica. Ho dunque preferito stimolare psicologicamente i ragazzi: la squadra non merita di occupare le ultime posizioni di classifica».
In attesa che la società chiarisca in termini ufficiali cosa è accaduto venerdì con Peluso (voci, non confermate, parlano di una rottura definitiva del rapporto), è chiaro che il Manduria ha urgente bisogno di attaccanti. Il d.s. Sisinni e il d.g. Pedone hanno già concluso la trattativa per una prima punta di alto livello, che però potrà essere tesserato solo a partire dal primo dicembre. Bisogna quindi stringere i denti, cercando di conquistare altri preziosi punti nei prossimi due scontri diretti: a Racale e, la settimana successiva, in casa contro il Corato.