L’associazione Apate: «Le persone disabili Pugliesi con para - tetraplegia spesso costretti ai viaggi della speranza»
Nata da poco più di un mese, l’Associazione Pugliese Persone Para - Tetraplegiche (APATE) è già al lavoro per garantire alle persone disabili del nostro territorio pugliese delle strutture sanitarie strutturate per accogliere chi per trauma o malattia si ritrova ad aver bisogno di un ricovero d’urgenza.
Per questo venerdì 16 novembre, alle ore 11, alcuni consiglieri di APATE si recheranno all’Unità Spinale Unipolare del Policlinico di Bari per informarsi sull’operatività del reparto e collaborare per far si che i mielolesi Pugliesi abbiano dopo il ricovero un punto di riferimento per ritrovare il prima possibile un’autonomia tale da poter reinserirsi nella società nel modo meno traumatico possibile.
Ogni anno si contano circa 1600 nuovi casi di persone con lesione al midollo spinale, al 75% di essi è assicurato un ricovero immediato in un reparto specializzato (USU), quindi 1 paziente su 4 si ritrova ricoverato in ritardo o in strutture non adeguate, e se pensiamo che il 95% dei posti letto specializzati si trovano nel centro nord la carenza meridionale è tragica.
«Partiremo dal lavoro già fatto dall’hbari2003, la quale nell’anno 2008 ha dettato l’avvio di un percorso di costruzione dell’unità spinale unipolare all’interno del Policlinico di Bari e con “Apate” vogliamo continuare insieme all’hbari 2003 per dare il nostro contributo a una struttura che per la nostra Regione dovrebbe essere un fiore all’occhiello, e che invece dopo anni di incontri, di scontri e di retromarce è ad un punto morto, e si che potrebbe risparmiare alle persone disabili Pugliesi con para - tetraplegia quei viaggi della speranza che tanto pesano sui conti della sanità Pugliese non dimenticando il disagio psicologico ed economico che gravano sui pazienti e i loro famigliari.
L’Apate, inoltre, è pronta a qualsiasi “battaglia” affinchè in Puglia non ci siano spese inutili verso quelle associazioni che sfruttano il disagio dell’altro per un interesse personale. Iniziamo da questo incontro nell'USU del Policlinico di Bari e poi toccheremo anche l’Unità spinale del “Maugeri” di Cassano delle Murge e successivamente l’Unità spinale di Ceglie Messapica.
Molti sono i nostri amici che oggi si trovano a dover sottoporsi a dialisi ed è questo il vero motivo che ci ha spinti ad avviare dei percorsi di intervento sul ns territorio, in quanto a causa di strutture mediche inadeguati e una scarsa attenzione delle associazioni hanno oggi portato a far vivere i pugliese miolesi da un paese da terzo mondo! Una U.S.U. del policlinico di Bari che non ha possibilità di accesso in stanza di per due persone in carrozzina. Non abbiamo ancora capito se l’U.S.U. di Bari è strutturata come Unità Spinale Unipolare.
Queste sono le nostre prime osservazioni che faremo venerdì p.v.».
Gianni Romito