Dalla Regione si attendono i fondi per non sforare il patto di stabilità
Approvato ieri mattina, con sedici voti a favore e tre contrari, il Bilancio di previsione della Provincia di Taranto.
Ad illustrare il provvedimento contabile in aula è stato l’assessore provinciale al Bilancio e al Personale, Giampiero Mancarelli: “Anche quest’anno per non sforare il patto di stabilità – ha affermato – attendiamo che la Regione Puglia ci assegni i 24 milioni di euro maturati dal nostro Ente per le opere pubbliche realizzate o in fase di realizzazione. L’assessore Pelillo ci ha rassicurato in tal senso e così anche quest’anno centreremo i nostri obiettivi pur dovendo far fronte a minori trasferimenti”.
Ad ogni buon conto, l’ufficio legale della Provincia di Taranto si è già attivato per chiedere alla Regione Puglia di onorare gli impegni assunti. Come per tutte le istituzioni pubbliche italiane, anche per la Provincia di Taranto è tempo di grossi sacrifici e scelte dolorose. Negli ultimi tre anni, infatti, l’Amministrazione Florido ha dovuto far fronte a minori entrate per circa venti di milioni di euro, cifra che salirà ancora nel 2013 se l’ulteriore sforbiciata al trasferimento dei fondi a favore degli enti locali sarà confermata.
La Provincia di Taranto per salvaguardare il livello occupazionale, con particolare riferimento alle stabilizzazioni effettuate con Taranto Isolaverde e all’istituto musicale Paisiello, 318 in tutto, ha deciso di aumentare l’addizionale provinciale della Rc Auto. Le altre Province pugliesi lo avevano già fatto negli scorsi anni per far quadrare i conti.
I fondi che entreranno in cassa – ha sottolineato il presidente Florido - serviranno a garantire e sostenere i progetti che vedono impegnati i lavoratori per i muretti a secco e a studiare una soluzione positiva anche per i dipendenti del servizio del protocollo informatico. Su questi ultimi, si è anche espresso il consiglio provinciale che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno affinché si affronti una discussione di merito coinvolgendo anche i sindacati.
Sullo sfondo resta però l’incognita di quale fine faranno le società partecipate degli enti locali.
Lacrime e sangue anche alla Provincia di Taranto, dunque, per tenere i conti in ordine e garantire i servizi alla comunità in settori strategici come la formazione professionale, l’ambiente, le scuole e la viabilità.
Il consiglio provinciale è stato aggiornato a giovedì 29 novembre, alle ore 16,30, per proseguire con la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.