Tale workshop si inserisce nell’ambito della Fiera dell’Innovazione 2012 (21-24 novembre)
Giovedì 22 novembre alle ore 11 si terrà un workshop al titolo “Sistemi modellistici innovativi a supporto del miglioramento della qualità dell’aria in Smart Cities”, presso il Museo Storico della Città di Lecce (MUST) ex Monastero di Santa Chiara, via degli Ammirati, 11, Sala 3.
È stato promosso ed organizzato da Reseaux, società che opera nel campo della consulenza ambientale ed assistenza tecnico-scientifica altamente innovative per la valutazione e la gestione dell’inquinamento atmosferico, lo sviluppo sostenibile e la pianificazione del territorio (sito web: www.reseaux.it).
Tale workshop si inserisce nell’ambito della Fiera dell’Innovazione 2012 (21-24 Novembre), evento organizzato dall’Università del Salento in collaborazione con altre Istituzioni (sito web: http://fierainnovazionelecce.unisalento.it). Il Salento, terra anche di innovazione e ricerca, mette in mostra le sue eccellenze tecnologiche nel panorama nazionale e internazionale per la quarta volta; con questa sono quattro infatti le edizioni della fiera tecnologica. Si punta a promuovere, favorire e divulgare la cultura dell’innovazione.
Un evento che si ripete anche quest’anno nel nome dei giovani talenti che nel Salento scelgono di studiare e poi restare, avviando imprese innovative. La Fiera risulta un’importante, irrinunciabile e indispensabile vetrina per far conoscere lo stato dell’arte sulle nuove tecnologie, sensibilizzare il mondo dell’impresa al tema del trasferimento tecnologico e contribuire a rendere più efficace la sua rete, attraverso la definizione di proposte ed azioni a sostegno della competitività territoriale, offrendo visibilità ad aziende salentine start up e agli spin-off universitari. All’interno della intensa quattro giorni si terranno incontri e work shop con la presenza di esperti di fama internazionale.
Tra i relatori del convegno che si terrà giovedì 22 novembre il giovane Riccardo Buccolieri (in foto), vicepresidente di Reseaux, società Spin Off dell’Università del Salento, reduce da un viaggio a Shanghai dove ha partecipato alla conferenza Internazionale “Seventh International Colloquium on Bluff Body Aerodynamics & Applications” (bbaa7.org), presentando gli avanzamenti recenti sugli studi di dispersione degli inquinanti in ambiente urbano.
“Quello delle Smart Cities è un tema di grande attualità per cui ritengo che gli stakeholders debbano essere informati in maniera opportuna sulle tecnologie e sugli strumenti, altamente innovativi, di cui essi possano dotarsi per rendere le città degli ambienti in cui infrastrutture di comunicazione si possano combinare a device mobili e portatili, servizi e applicazioni di avanguardia”, ci ha riferito. Sono essenzialmente sei le variabili su cui ruota il concetto di Smart City - secondo il vicepresidente – e cioè energy, mobility, governance, people, environment e quality of life. “Nell’ambito del workshop, approfondiremo la conoscenza delle possibili applicazioni principalmente ad uno di questi campi, ossia quello dello Smart Environment con una breve escursione anche in quello della Mobility” ha continuato. Da un punto di vista dell’environment (ambiente), una città diviene Smart, secondo Buccolieri, nel momento in cui è in grado di promuovere in maniera appropriata uno sviluppo sostenibile puntando alla riduzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata, alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la limitazione del traffico e all’ottimizzazione delle emissioni industriali. Questi possono essere identificati come obiettivi primari. Tuttavia, a questi obiettivi si possono aggiungere, tra gli altri, anche la razionalizzazione dell’edilizia ed il conseguente abbattimento dell’impatto del riscaldamento e della climatizzazione che comporterebbero la riduzione del fenomeno delle “isole di calore” in ambito urbano, una gestione più razionale dell’illuminazione pubblica e la protezione e la gestione più efficace del verde urbano.
Vito Piepoli