martedì 26 novembre 2024


21/11/2012 10:24:50 - Salento - Politica

Bocciato l’accorpamento con Taranto. Ma è tensione in aula: insulti e minacce

 
Sì alla Provincia del Salento, frutto della fusione tra larga parte di quella brindisina con quella leccese. Ma tensioni durante la seduta del Consiglio comunale di Brindisi. Ieri l’assise ha votato a larga maggioranza (contrari solo Roberto Fusco, Riccardo Rossi e Giovanni Brigante) la delibera che dà il placet al passaggio della città alla Provincia di Lecce, di fatto bocciando l’accorpamento con quella di Taranto (come pure previsto dal decreto del governo, ora all’esame del Parlamento per la conversione in legge).
Le tensioni. Accuse, urla e attacchi verbali sono però arrivati dal pubblico presente in aula durante le fasi del dibattito consiliare. Alcuni cittadini, in larga misura rappresentanti di associazioni della società civile, si sono scagliati contro amministratori e consiglieri con accuse anche pesanti (è volato anche un “mafiosi”). Oggetto del contendere, la necessità di preservare e salvare per Brindisi lo status di Provincia autonoma. Dura la replica del sindaco Mimmo Consales, che ha annunciato querele, anche in virtù dei pesanti attacchi e delle offese subite ieri durante la fiaccolata per le vie del centro.
Il voto. Il consiglio, con 27 voti a favore e tre contrari, ha deliberato dunque di voler aderire alla provincia di Lecce. Nel provvedimento approvato si stabilisce “di manifestare la propria volontà di modificare le circoscrizioni provinciali attualmente esistenti al fine di accorpare il proprio territorio comunale a quello della Provincia di Lecce, giusto protocollo di intesa del 19 novembre 2012 sottoscritto dai rappresentanti legali dei Comuni di Brindisi e di Lecce e della Provincia di Lecce”.
Ciò per “l’attuale carenza di contiguità tra Brindisi e Taranto, che integra la re-implementazione della cosiddetta penisola salentina che ha un noto e riconosciuto risalente assetto storico, geografico, economico e culturale”.
Infine di “richiedere, condividendo quanto statuito nel documento dei sindaci (del territorio, ndr) del 5 novembre scorso, e per le stesse motivazioni ivi espresse, la costituzione di una Provincia jonico-salentina con l’accorpamento di quelle di Brindisi-Lecce-Taranto”.










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