Secondo il Comitato, le operazioni di voto e di scrutinio sono state regolari. A meno che qualcuno non si sia presentato con documenti falsi
«Il Comitato “ItaliaBene comune” tiene a precisare che domenica scorsa Manduria ha risposto positivamente e con entusiasmo alle elezioni primarie indette dal centrosinistra per eleggere il candidato alla presidenza del consiglio. Le operazioni di voto si sono svolte con tranquillità e senza nessun tipo di contestazione permettendo ai circa 900 elettori di esprimere la loro preferenza.
Il seggio era composto da un presidente e da tre scrutatori in rappresentanza di Bersani, Vendola e Renzi. Le fasi di voto (registrazione e raccolta firme, sottoscrizione e adesione al programma del centrosinistra, versamento di due euro e rilascio della ricevuta, consegna scheda) sono state - per tutta la durata delle operazioni elettorali - sottoposte a un continuo controllo incrociato. Ai presenti già elencati si aggiungevano tre sostenitori di Matteo Renzi, tra i quali Pier Luigi Erario.
Dalla stampa apprendiamo e leggiamo dichiarazioni secondo le quali qualcuno avrebbe avuto accesso agli uffici comunali - prima dell'orario di apertura - per compromettere e falsare i risultati. Parole infondate che danneggiano la nostra immagine e che offendono il lavoro e l'impegno dei tanti volontari che hanno permesso questo grande esempio di democrazia e partecipazione. Al fine di tutelare le persone coinvolte saremo costretti a intraprendere azioni legali nei confronti di Pier Luigi Erario, il responsabile di queste gravissime frasi figlie della chiara volontà di creare un "caso". Durante lo scrutinio (alle ore 20.00) infatti Erario ha detto di aver trovato il voto di un suo parente che non si sarebbe invece recato alle urne. Le sue dichiarazioni sono state messe regolarmente a verbale e, dopo lo spoglio, sono state effettuate le verifiche necessarie. Le operazioni sono risultate regolari (a meno che qualcuno non si sia presentato con documenti falsi) ma i toni, volutamente eccessivi ed esasperati, usati da Erario hanno macchiato una bella giornata politica.
Per trasparenza segnaliamo che domenica scorsa alle ore 6.45, cinque volontari hanno aspettato il custode comunale per allestire lo stand. L'urna ci è stata fornita dal comitato provinciale ed è stata assemblata alla presenza dei rappresentanti di tutti i candidati. Per certificare la correttezza dell'operazione il presidente ha fatto apporre sull'urna la firma di tutti i presenti. Ci teniamo a precisare che Erario si è recato ai seggi solo alle 8.30 a scrutinio aperto.
Il giovane Erario fino a pochi giorni fa era impegnato in un gruppo di destra - nelle passate amministrative è stato candidato nelle liste del centrodestra - e ci stupisce questo repentino cambio di rotta. Siamo abituati a lavorare con passione e riteniamo opportuno prendere le distanze da chi con il centrosinistra non ha niente a che fare».
Noi continuiamo ad auspicare che su questa faccenda debbano essere le forze dell’ordine a fare chiarezza. Indipendentemente da chi sia responsabile del dolo e del broglio, che neppure il comitato “Italia Bene Comune” smentisce al 100%, quando sostiene testualmente che “Le operazioni sono risultate regolari (a meno che qualcuno non si sia presentato con documenti falsi)”
NdR