martedì 26 novembre 2024
L’idea è di uno studente leccese
Rendere visibili i video alle persone cieche: sembra.jpg)
impossibile, invece uno studente pugliese ci è riuscito. E il sistema da lui inventato si è diffuso, al punto che oggi solo oltre cento i video pubblicati in rete che sono stati sottoposti alla nuova tecnica, battezzata con la sigla “V4B - Video4Blind”.
impossibile, invece uno studente pugliese ci è riuscito. E il sistema da lui inventato si è diffuso, al punto che oggi solo oltre cento i video pubblicati in rete che sono stati sottoposti alla nuova tecnica, battezzata con la sigla “V4B - Video4Blind”. L’idea di Vincenzo Rubano, studente cieco dell'Istituto Galilei Costa di Lecce, è semplice e prevede l'aggiunta di alcuni piccoli accorgimenti che hanno però il potere di rendere comprensibili ai non vedenti i video pubblicati in rete, soprattutto quelli che si basano su pochi testi e “parlano” principalmente attraverso il linguaggio delle immagini. Il processo di “accessibilizzazione” dei video proposto dallo studente consiste praticamente in tre piccole operazioni a carico di chi ha pubblicato o intende pubblicare un video: aggiungere in coda al titolo del video la sigla V4B; aggiungere nell’area “descrizione” che ogni video ha, un breve testo che racconti a parole ciò che viene espresso con le immagini; aggiungere fra i “tag” del video la sigla V4B Video4Blind.
Queste tre semplici azioni possono essere fatte da chiunque, senza particolari conoscenze tecniche né tantomeno spese aggiuntive.
In questo modo i non vedenti potranno sapere immediatamente se il video è descritto oppure no e, cosa ancora più importante, potranno addirittura cercare tutti i video “accessibilizzati” semplicemente inserendo V4B Video4Blind nel motore di ricerca prescelto.
Nella lunga lista di video aggiornati con Video4Blind ci sono quelli pubblicati dalla Provincia del Medio Campidano (Sardegna), quelli della C9 WebTV e anche dieci video ufficiali del canale Youtube dell’Istat.
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