martedì 26 novembre 2024
La vicenda dell’insegnante di Monteroni, finita su Scuola Zoo: il portale di “bravate” chiamato a risarcirla per violazione della privacy
E’ stata ribattezzata sexy prof. E della sua storia si
occupò tutta la stampa. Un milione di euro di risarcimento: è quanto ha avanzato, e continua a richiedere, l’insegnante 44enne della provincia di Lecce al sito che quattro anni fa pubblicò un video dove l’insegnate si faceva toccare il fondoschiena da alcuni allievi. Il fatto avvenne a Monteroni, nel leccese, e il video era costato all’insegnante un procedimento che sfociò in un patteggiamento: l’accusa era atti sessuali con minori.
occupò tutta la stampa. Un milione di euro di risarcimento: è quanto ha avanzato, e continua a richiedere, l’insegnante 44enne della provincia di Lecce al sito che quattro anni fa pubblicò un video dove l’insegnate si faceva toccare il fondoschiena da alcuni allievi. Il fatto avvenne a Monteroni, nel leccese, e il video era costato all’insegnante un procedimento che sfociò in un patteggiamento: l’accusa era atti sessuali con minori.La donna, sospesa dall’insegnamento, avrebbe quindi denunciato i due giovani creatori del sito ScuolaZoo, un 23enne e un 24enne, sito che riunisce video di bravate di ogni genere messe in atto in scuole di tutta Italia e non solo. L’accusa verso i ragazzi del portale nato a Padova è di violazione della privacy.
La vicenda appare anomala se non “grottesca” secondo il legale dei giovani, Andrea Frank, ma intanto i ragazzi devono difendersi dalle accuse e la vicenda tornerà in tribunale in Puglia nell’aprile del 2013.
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