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10/12/2012 08:26:16 - Manduria - Calcio

Buon primo tempo. Nella ripresa, senza l’espulsione di Spinelli, forse si sarebbe potuta concretizzare la rimonta

 
SAN SEVERO-MANDURIA 3-1
SAN SEVERO: Pizzolato, Mangiacotti, Silvestri, Mastrangelo, Ianniciello, Mongelli, Ancona, Conte (79' Ganci), Lanave (84' Selvaggi), Cesareo (76' Florio), Ladogana. A disposizione: Bruno, Annese, Ungaro, Galetti. Allenatore: Rufini
MANDURIA: De Lauro, Chirico, Serìo, Manco, Deicco, Spinelli, Riezzo (63' Binetti), Cocciolo, Taurino, De Pascalis, Frascaro (63' Malagnino). A disposizione: Fiorentino, Potì, Macrì, Maiorino, Visconti. Allenatore: Terzaroli
ARBITRO: Petracca di Lecce
MARCATORI: 56' Cesareo (SS), 58' Lanave (SS), 64' Spinelli (MAN) e 72' Ladogana (SS)
AMMONITI: Silvestri e Chirico (SS); Spinelli (MAN)
ESPULSI: Rufini, allenatore del San Severo, al 66' e Spinelli, doppia ammonizione, al 69',entrambi per proteste
ANGOLI: 10 – 2 per il Manduria
SPETTATORI: 400 con assenza di tifoseria ospite per decreto del Prefetto di Foggia
SAN SEVERO - Dopo gli acquisti effettuati nell'intensa prima settimana di calcio mercato di “riparazione”, il Manduria si presenta al “Ricciardelli” di San Severo in una nuova veste, annoverando, tra le proprie fila, Binetti, classe '95, giovane attaccante, che va a fare il compagno di reparto dell'esperto Taurino, altra new entry proveniente dal Nardò, unitamente a De Pascalis, esterno di buon livello e versatile, nel senso che può giocare sia a destra che a sinistra, e, da ultimi, non certo per importanza, il giovane Chirico, classe '94, esterno di difesa, oltre al portiere Pastorelli, che in questa stagione era stato anche in procinto di passare al Taranto, nuova gestione, in serie D.
In uscita, dopo le partenze già annunciate di Coccioli, Marchi, Ancora e Nazaro, anche il giovane portiere Terrusi e l'esterno difensivo Valentini, passato al Casarano, abbandonano la società biancoverde del presidente Massafra.
In terra dauna, Terzaroli può disporre anche di Riezzo e Spinelli, rientrati, rispettivamente, da squalifica ed infortunio, e si affida ad un interessante 4-3-3 che, sin dai primi minuti, mette in difficoltà la formazione di casa.
Pronti, via, e il Manduria sfiora il gol con un interessante tiro di De Pascalis che, sfruttando un passaggio azzardato per vie orizzontali di un difensore, intercetta il pallone, entra in area dalla sinistra, e scarica la potenza balistica con un fendente che si stampa sul palo alla destra di Pizzolato, vanamente proteso in tuffo, facendo correre un brivido sulla schiena dei sostenitori di casa.
Che le difese, e quella del Manduria in particolare, abbiano la meglio sugli attacchi è una cosa che si consolida col passar dei minuti, e vani risultati i tentativi sulla sinistra di Ancona e sulla destra di Mangiacotti di affondare e crossare per Ladogana e Lanave.
Il San Severo fatica a trovare gli spazi giusti, con Cesareo che a più riprese viene tallonato, con le buone e con le cattive, dai centrali manduriani, impedendogli di distribuire palloni giocabili, mentre la formazione di Terzaroli ha in De Pascalis un esterno particolarmente ispirato sulla sinistra, mentre Riezzo, sul fronte opposto, se la deve vedere con un Silvestri più in palla che gli chiude l'accesso in area di rigore.
Alla mezzora, angolo dalla sinistra di De Pascalis sul quale Pizzolato è costretto ad intervenire, smanacciando lontano il pallone.
Il primo tempo si chiude senza nemmeno un secondo di recupero e senza ulteriori azioni da annotare, col pubblico foggiano che mugugna per la prestazione non all'altezza dei giallorossi allenati da Rufini.
Al 51', Deicco impegna su punizione dalla destra, con uno spiovente teso, l'estremo di casa,
chiamandolo alla parata.
Tre minuti dopo, il suo collega, De Lauro, è chiamato alla prima vera parata da un tiro dal limite di Cesareo.
E' l'avvisaglia del vantaggio dei locali che giunge al 56', allorquando, da un lancio lungo dalle retrovie, Spinelli fatica a tenere a bada Cesareo, il quale vince il duello in velocità, entra in area, evita anche De Lauro in uscita e, da posizione decentrata, indovina il secondo palo.
Nemmeno il tempo di riserrare le fila che il Manduria, al minuto 58, subisce il raddoppio.
Questa volta è Ladogana a far ammattire i difensori del Manduria; l'attaccante di casa prende palla, entra in area, cerca e trova il fondo e, quando sembra aver perso contatto con la porta, riesce a mettere palla al centro area sulla quale si avventa l'accorrente Lanave che fa secco De Lauro con un tiro potente ed imparabile.
L'uno-due subito, tuttavia, non demoralizza i ragazzi di Terzaroli il quale richiama in panca Riezzo e Frascaro ed inserisce, rispettivamente, Binetti e Malagnino e i frutti si vedono di lì a poco.
Al 63' prova generale del gol biancoverde con uno schema su angolo dalla destra, ben battuto da De Pascalis, sul quale interviene Malagnino che manda la palla alta di poco.
Lo schema si ripete dalla stessa posizione, appena un minuto dopo, con la battuta sempre di De Pascalis, la sponda di Deicco che alza il pallone per il tocco sotto rete di Spinelli che fa due a uno.
I propositi di rimonta del Manduria vengono però mortificati da un incerto direttore di gara, Petracca di Lecce, il quale, dopo aver mandato anzitempo negli spogliatoi il tecnico del San Severo, Rufini, per proteste, per analogo motivo esibisce al 69' il giallo a Spinelli, accorgendosi, a testimonianza dello stato di confusione in cui si era venuto a trovare, solo dopo la segnalazione del secondo assistente, Pansini di Bari, che è il secondo per il giocatore manduriano che, inopinatamente, lascia il campo e i suoi in dieci.
Il gioco riprende con Ancona che si rende pericoloso al 70' entrando in area dalla destra e, trovando Mastrangelo pronto alla battuta, chiama De Lauro alla parata.
A questo punto, il Manduria è costretto a giocare con una difesa a tre, Chirico – Deicco – Serìo, e per il San Severo gli spazi aumentano, tant'è che al 72' giunge il tris con Cesareo che, ben servito da Ladogana dalla sinistra, indovina, con un tiro dal limite, l'angolo dove De Lauro non può arrivare.
Chi si aspetta il crollo del Manduria ci resta male, in quanto la formazione di Terzaroli gioca il tutto per tutto e al 74' sfiora il secondo gol con De Pascalis che, su punizione dal vertice sinistro dell'area san severese, sfiora l'incrocio dei pali.
La risposta del San Severo è in un affondo dalla destra di Mangiacotti che all'82' crossa basso dal fondo per il ben appostato Ladogana che manda il pallone alto di un niente.
Il finale è comunque del Manduria, con una serie di angoli conquistati a ripetizione, uno dei quali frutto di un ottimo inserimento dalla sinistra dell'onnipresente De Pascalis, il quale all'87', dopo aver perso palla, ci crede ancora, sfrutta un'indecisione dell'avversario, gli toglie la sfera, entra in area dalla sinistra e si vede sbarrare la strada verso la porta dalla disperata uscita di Pizzolato che gli rimpalla la conclusione.
A conti fatti, se da queste due trasferte consecutive il Manduria torna a casa senza punti, quanto meno quella di San Severo lascia ben sperare per il futuro, poiché la squadra è parsa essere certamente ancora un cantiere aperto, ma l'aria di rinnovamento che si respira è certamente meritevole di attenzione, in quanto sono ancora in piedi alcune trattative che possano portare in terra tarantina un centrocampista di buon livello, che sappia fare il “ragionatore” in mezzo al campo e dettare i tempi della manovra, oltre ad un altro under ed un attaccante di buon livello.
 
Giovanni Gulli










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