«Credo nel Manduria: c’è un bel gruppo e possiamo salvarsi»
Uno dei pezzi pregiati giunti alla corte di mister Terzaroli in questa sessione di calcio-mercato è sicuramente Claudio De Pascalis, classe ’82, esterno ambidestro.
«Posso giocare da esterno, a destra o a sinistra, nella linea di centrocampo del 4-4-2, oppure da esterno nella linea offensiva del 4-3-3» si presenta Claudio De Pascalis, che domenica scorsa ha esordito con la casacca biancoverde centrando un palo.
Nativo di Squinzano, De Pascalis ha raggiunto il top della propria carriera nella stagione 2008-09, su indicazione dell’ex mister biancoverde Antonio Toma, fu prelevato, nel 2008-09, dal Bari. Quell’anno il tecnico del “galletti” era Antonio Conte e il suo vice, appunto, Toma. Collezionò 10 presenze in serie B e il suo esordio col Bari avvenne in Coppa Italia contro l’Inter. Fu poi ceduto in prestito al Noicattaro (C2). Quindi fu prelevato dal Cosenza di C1 (12 presenze e 2 reti). De Pascalis ha poi giocato con la Virtus Casarano in serie D e, sempre in questo campionato, con l’Olimpia Agnonese.
«Dopo quell’esperienza in serie B, ho vissuto qualche delusione» racconta De Pascalis. «Ora ho 30 anni, un lavoro e la voglia e la determinazione di dimostrare ancora le mie qualità».
Dalla sua versatilità, dalla sua pericolosità sui calci da fermo e dalla sua tecnica il Manduria si aspetta un contributo decisivo per risalire la china.
«Credo nelle potenzialità di questa squadra, altrimenti non sarei venuto a Manduria» afferma il tornante di Squinzano. «Già domenica abbiamo disputato un’ottima partita, condizionata dalla nostra sfortuna, da due episodi nella nostra area di rigore e da un arbitraggio infelice. Ma c’è un buon gruppo, che mi ha accolto bene e ha facilitato il mio inserimento. Con un gruppo coeso, sicuramente sarà più facile raggiungere l’obiettivo della salvezza».
Intanto il difensore centrale Spinelli ha ricevuto una giornata di squalifica, mentre si sono accasati due ex biancoverdi: Coccioli a Gallipoli e Nazaro a Lizzano.