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28/12/2012 10:17:06 - Provincia di Taranto - Politica

Nel Pd Losacco e Latorre al sicuro. Nel partito di Vendola è polemica sui nomi

 
 
La parentesi festiva non ferma la macchina delle primarie di Pd e Sel. Se nei circoli tutto è pronto per il voto di sabato e domenica prossimi, i candidati cercano consensi nei Comuni grandi e piccoli. Dal numero delle preferenze, com'è noto, dipenderà la posizione che sarà assegnata nella lista bloccata al singolo candidato. Più saranno i voti, più alte saranno le possibilità di scalare il listino (alla Camera e al Senato) e di staccare un biglietto sicuro per Roma.
 
Non tutti i candidati, però, passeranno attraverso le primarie. Nel Pd come in Sel, c'è una quota di candidati che può già considerarsi in Parlamento. Nel Pd otterranno un posto sicuro il deputato uscente Alberto Losacco, gratificato già cinque anni fa grazie ai buoni uffici del capogruppo a Montecitorio, Dario Franceschini. Niente primarie anche per Nicola Latorre, il cui ritorno in Parlamento è però più che scontato. In ambienti del partito dicono che, alla fine, anche il segretario regionale Sergio Blasi potrebbe finire in lista alla Camera o al Senato. Stesso discorso per Paola Concia, anche se non è detto che venga catapultata in Puglia come cinque anni fa.
 
Fra i candidati alle primarie del Pd c'è grande competizione. Tutti lavorano pancia a terra alla ricerca di consensi. Da questa mattina, per esempio, il deputato uscente Dario Ginefra riprenderà a girare per la provincia di Bari. Stesso discorso per Giusy Servodio, ricandidata in quota ai renziani, mentre il
debuttante Giovanni Giannini, assessore al bilancio del Comune di Bari, è attivo soprattutto in città.
 
Non parteciperanno alle primarie di Sel, il leader Nichi Vendola, il suo braccio destro Nicola Fratoianni e il rettore dell'Università di Foggia, Giuliano Volpe. Per tutti gli altri, saranno validi i meccanismi delle primarie, ma non su base provinciale, come nel Pd, ma regionale. Forse anche per questa ragione, fra i candidati vendoliani alle primarie si registra un minore attivismo. Curioso, poi, che nel sito Internet del partito, la Puglia risulti l'unica regione in cui, ad oggi, non sono visibili i nomi dei candidati.
 
Si voterà nelle stesse sedi in cui si sono svolte le elezioni primarie del 25 novembre. I seggi saranno costituiti dagli stessi componenti delle primarie del 25 novembre. Data la duplice concomitanza elettorale, per agevolare le operazioni di voto, il seggio per le primarie verrà integrato con un ulteriore scrutatore o scrutatrice, ove possibile. Il registro con i nomi degli elettori registrati alle primarie del 25 novembre sarà unico per ogni seggio per evitare incongruenze e per garantire il rispetto della composizione della base elettorale. Potranno recarsi al voto anche gli iscritti a Pd e Sel, secondo le modalità previste dai rispettivi regolamenti. Ogni seggio dovrà consegnare al comitato provinciale delle primarie alle fine dello scrutinio 50 centesimi per ogni votante per il pagamento delle spese della stampa dei materiali e dell'affitto delle sedi. Le modalità di inserimento e raccolta dati avverranno sullo stesso sistema operativo delle primarie. I dati saranno pubblici sul sito http://primariepuglia. wordpress. com/.










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