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08/01/2013 12:03:27 - Manduria - Calcio

Note positive e correttivi da applicare dopo la gara interna contro il Copertino

 
Il primo dei minuti di recupero è fatale per i sogni del Manduria di riconciliarsi con la vittoria, che sarebbe stata tutto sommata meritata. Resta l’amaro in bocca per una rete subita per una colossale ingenuità a pochi giri di lancette dal termine della contesa: invece di difendere la rete realizzata da Stefano Morello (che ha interrotto dopo 603 minuti l’imbattibilità del portiere del Copertino), il Manduria si fa sorprendere con la linea difensiva molto alta e, quindi, con una ripartenza, neppure tanto veloce, di Alessandrì, sul quale Spinelli pecca, probabilmente, nel piazzamento.
L’1-1 finale ha il sapore di una punizione severa per il Manduria, che nel primo tempo ha sovente messo alle corde il Copertino (da segnalare anche una rete annullata a Spinelli dopo appena 6 minuti di gioco), e che nella ripresa, pur arretrando pericolosamente il baricentro del proprio gioco, è andato vicinissimo al raddoppio in almeno tre circostanze (da manuale un contropiede di Malagnino, partito dalla propria tre quarti e giunto sino all’area avversaria, ma impreciso nella conclusione).
Una squadra nuova per 7/11 rispetto alla gara d’andata, che ha mostrato diverse note positive e qualche aspetto sul quale occorre, invece, ancora lavorare. Dei nuovi, ci hanno ben impressionato, ad esempio, il difensore centrale Rizzo, un “corazziere” che difficilmente concede spazi nella propria area di rigore, e, soprattutto nel primo tempo, il centrocampista, ex di Fiorentina e Gallipoli (in serie B), Cristian Cimarelli.
Quest’ultimo ha toccato, nella sola prima frazione, ben 33 palloni, conquistando per 5 volte la sfera, perdendola solo in 3 occasioni e battendo 5 calci di punizione. Tutto il gioco del Manduria è passato, insomma, dai suoi piedi. In quarantacinque minuti abbiamo contato 11 passaggi a De Pascalis (l’uomo più cercato da Cimarelli), 5 a Riezzo (lungo la fascia opposta), 4 a Morello (nel tentativo di dare profondità alla manovra), 3 a Nicoletti, De Icco e Spinelli, 2 a Chirico, uno a Rizzo e a Cocciolo.
Buono anche l’esperimento di De Icco sulla fascia sinistra: Davide ha garantito propulsione e, nello stesso tempo, una buona copertura su Palmisano. L’epilogo della partita, però, forse potrebbe consigliare il suo ritorno al centro della difesa, dove, oltre alla stazza fisica, serve anche velocità.
Non male Morello, che si è presentato subito con una rete. Degli altri, buone le prestazioni di De Pascalis e Riezzo.










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