A sostenerlo è Rosaria Petracca, consigliera comunale di Sel
«Il 95% delle notifiche di accertamento sull’Ici del 2007 dei contribuenti di Avetrana contengono degli errori e andrebbero pertanto annullate».
Sulla confusione che stanno creando gli accertamenti sul 2007 del Comune di Avetrana interviene Rosaria Petracca, sia come consigliera comunale di Sel, sia come professionista del settore.
«Gli ultimi giorni del 2012 hanno regalato ai cittadini di Avetrana l’ennesimo atto di cattiva amministrazione: è stato notificato loro l’accertamento ICI per l’anno di imposta 2007» è la premessa di Rosaria Petracca. «Alla ricerca disperata di liquidità, l’Amministrazione risponde con una campagna di lotta all’evasione. Si dà incarico ad una ditta esterna di verificare i versamenti ICI per l’anno 2007 e si chiede di recuperare ciò che non sarebbe stato versato. Fin qui si potrebbe addirittura pensare ad una inversione di marcia rispetto alla “politica economica” improvvisata e ad personam che ha contraddistinto l’attuale Amministrazione negli anni precedenti. Se non fosse che l’innata inclinazione a non farne una giusta li porta inevitabilmente verso il disastro».
La consigliera comunale ha però riscontrato diversi errori.
«Dal mio osservatorio lavorativo, parziale, ho esaminato un buon numero di accertamenti riscontrando, senza tema di smentita, i seguenti errori, che rendono quegli accertamenti superficiali, inutili e addirittura vessatori: gli accertamenti contengono immobili con particelle soppresse, riportando così duplicazioni di immobili e imposte;
gli accertamenti non riportano i versamenti regolarmente fatti con modello F24 e in alcuni casi neanche quelli fatti con bollettino postale, richiedendo così somme già versate; gli accertamenti hanno aliquote ICI sulla seconda casa variabili tra il 6 e il 7 per mille, senza giustificato motivo.
Il risultato di questi errori porta all’annullamento di circa il 95% degli accertamenti da me esaminati. Nella veste di rappresentante politico in Consiglio Comunale, chiederò ufficialmente all’Amministrazione e all’Ufficio di avere, appena pronti, i dati circa il numero di accertamenti inviati; il costo dell’operazione, comprendente sia il costo delle notifiche, sia il costo dell’appalto; i ricavi di questa operazione, cioè quanto il Comune ha incassato.
Vorrei, infine, di denunciare la vigliaccheria con cui si mettono in prima linea due persone, la cui professionalità non è in discussione, che devono far fronte alla lotta all’evasione di cui sopra e alla marea di cittadini infuriati da errori determinati dalla negligenza al potere».