Il tecnico del Tricase: «Noi puntiamo ad evitare la retrocessione diretta»
«Con l’organico rimodellato durante il mercato di riparazione di dicembre, il Manduria ha una squadra da play off. La mia convinzione non è condizionata dalla simpatia verso i colori biancoverdi, ma dal valore dei calciatori che sono arrivati a Manduria».
Gigi Bruno, tecnico del Tricase ma tifoso del Manduria (club al quale si è legato con la proficua esperienza di qualche anno fa in Eccellenza), fa le carte al campionato, guardando con maggiore attenzione alla parte bassa della classifica.
«La vittoria a sorpresa del Mola a Copertino ha consentito ai baresi di allontanarsi dalla zona play out, sinora occupata, nell’ordine, da Polignano (18 punti), Corato (15), Tricase (14) e Manduria (12), mentre, se il campionato fosse finito domenica, il Racale (7), sarebbe retrocesso» prende atto mister Bruno. «Il Manduria ha le qualità per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica: ha preso elementi di ottimo livello per questo campionato (fra i quali, proprio dalla mia squadra, Rizzo, Morello e De Pascalis). Non ho ben capito, però, perché ha lasciato andar via Coccioli, uno dei migliori mancini in circolazione. Credo, comunque, che il Manduria non abbia nulla da invidiare alle squadre che puntano ai play off. Il Tricase? Abbiamo perso gran parte dei pezzi migliori. Ci sono rimasti quattro calciatori esperti (De Blaco, Citto, Tondo e Striano), e tanti ragazzi. Puntiamo a lasciarci dietro almeno una squadra, per evitare la retrocessione diretta. Il punto conquistato contro il Galatina domenica scorsa è stato importantissimo. Davanti, invece, guardiamo con attenzione a Corato e Polignano, squadre che potrebbero essere risucchiate in fondo alla classifica. Per quanto riguarda il divario fra le quint’ultima e le squadre che la precedono, credo non sia incolmabile. Bisogna sperare anche nei guai altrui…».