Ma l’ex presidente della Provincia di Brindisi si ritira: è scomparso dalle liste
Massimo Ferrarese, ex presidente della Provincia di Brindisi, considerato fino a ieri mattina il candidato certo nelle liste dell'Udc al Senato in Puglia è misteriosamente scomparso dalle liste ufficiali del partito di Casini, sia al Senato, sia alla Camera. Nel sito ufficiale del partito (Udc-Italia.it) infatti il nome di Massimo Ferrarese, considerato da sempre vicino al leader dell’Udc, Pierferdinando Casini non compare in nessuna delle due liste, nè della Camera, nè del Senato.
Sarebbe stato lo stesso Ferrarese a rifiutare - dopo che ieri sera nel corso di una telefonata era stato lo stesso segretario nazionale del partito Lorenzo Cesa a proporre a Ferrarese di accettare, un terzo posto alla Camera (capolista Cesa che però avrebbe optato per un'altra regione) anzichè il secondo posto al Senato, così come gli era stato, invece, assicurato due giorni prima.
La rottura quasi certa tra l'ex presidente della porovincia e deader del movimento «Noi Centro» che nelle scorse amministrative aveva ottenuto il 20% a Brindisi pare sia avvenuta nella serata di ieri dopo diverse telefonate tra lo stesso Ferrarese e il segretario nazionale del partito Lorenzo Cesa.
Fonti molto vicine all'ex presidente della Provincia di Brindisi (il primo, e unico presidente in Italia, a dimettersi dopo la decisione del governo Monti di chiudere le Province) danno ormai quasi certa la decisione di Ferrarese a non volere tornate indietro. Se così fosse il partito di Casini dovrà fare fatica a trovare a Brindisi e provincia quel 20% di elettori fedeli a Ferrarese.
L'Udc ha comunque tempo fino a domenica (termine ultimo per la presentazione dlele liste) per ricredersi e inserire nuovamente il nome di Ferrarese al secondo posto al Senato «così come era stato inizialmente era stato assicurato all'ex presidente».