martedì 26 novembre 2024
L’anziana: “Non ho soldi, prendi i biscotti”
Svegliata da un ladro nel cuore della notte, l’anziana.jpg)
senza soldi in casa offre una manciata di biscotti. L’uomo si ferma, accetta l’offerta della donna, 81 anni, e poi se va. I due condividono quel poco che c’è in dispensa, poi la nonnina di Mesagne, torna a letto. E nonostante le insistenze del figlio e dei carabinieri, non intende in nessun modo denunciare lo sconosciuto che le è piombato in casa prima dell’alba.
senza soldi in casa offre una manciata di biscotti. L’uomo si ferma, accetta l’offerta della donna, 81 anni, e poi se va. I due condividono quel poco che c’è in dispensa, poi la nonnina di Mesagne, torna a letto. E nonostante le insistenze del figlio e dei carabinieri, non intende in nessun modo denunciare lo sconosciuto che le è piombato in casa prima dell’alba.“E’ un poveraccio e non mi ha fatto del male”, ha spiegato ai militari che pur avendo identificato l’uomo non possono procedere nelle indagini se la “vittima” non formalizza una querela di parte.
Il “ladro di biscotti” ha fatto irruzione nell'abitazione dell’anziana che vive da sola nei pressi di piazza Japigia intorno alle tre del mattino. La donna si sveglia di soprassalto. “Ho fame, ho bisogno di soldi”.
“Soldi? Magari ne avessi”, replica lei, “se vuoi posso darti dei biscotti”.
L’uomo arraffa quel che gli viene offerto, mangia, ringrazia e se ne va.
E’ successo nella cittadina spesso dipinta dalle ordinanze di custodia cautelare come la patria dell’omertà e della Scu, ritratto al quale i mesagnesi energicamente si ribellano, e si capisce.
“Energica” è anche l’aggettivo adoperato dai carabinieri per descrivere la protagonista di questa singolare storia. I militari sono stati interpellati dal figlio della 81enne, sgomento di fronte al racconto che poi le ha fatto la madre.
“Mi ha detto che aveva fame e bisogno di denaro - ha spiegato la donna a lui e ai carabinieri - è un ragazzo che conosco, ha meno di 40 anni, di Mesagne. Certo, né lui né altri devono permettersi mai più di entrare in casa mia senza il mio permesso, tanto meno di notte. Gliel’ho detto che mi ha spaventata, ma so cavarmela”.
Gli investigatori a quel punto sono tornati a chiederle se volesse querelare lo sconosciuto, consentendo loro di procedere nelle indagini per violazione di domicilio: “Macché - ha risposto l’anziana signora – m’ha fatto più pena che paura. Che male c’è a dare un boccone a chi ha fame?”.
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