Nella ripresa il Terlizzi ha approfittato della ampia spazi che si sono aperti in fase di interdizione
Un primo tempo di grande intensità, in cui il Terlizzi è andato ripetutamente alle corde. Una ripresa in cui i baresi, approfittando del calo fisico di quegli elementi preposti al filtro a centrocampo, hanno avuto il coraggio di crederci, vincendo la partita.
Al Manduria (per due volte in vantaggio e per due volte raggiunto e poi superato al 42’ della ripresa), è mancato il colpo del k.o.. In particolare nel corso della prima frazione di gioco, durante la quale, imponendo un ritmo forsennato alla gara, ha dimostrato una totale superiorità rispetto al Terlizzi. Nonostante l’assenza del centrocampista Cocciolo e le non perfette condizioni di altri titolari.
La rete del pareggio del 2-2, dopo pochi secondi di gioco della ripresa, è stata una iniezione di coraggio per un Terlizzi per nulla trascendentale, che ha poi approfittato degli ampi spazi nelle maglie del centrocampo che si sono aperti nel corso della ripresa, per arrivare, senza grossi problemi, in zona tiro (superlativo Laghezza in diverse circostanze).
E’ una sconfitta che brucia e che allontana ulteriormente la zona-salvezza. Nonostante i tanti rinforzi di ottimo livello, la vittoria continua a non arrivare.
Infine una nota che riteniamo doverosa nei confronti della società biancoverde, che alla fine della settimana scorsa ha deciso di disputare la gara interna con il Terlizzi a San Pancrazio, anziché allo stadio di Manduria (il cui fondo era estremamente allentato). Tutte le testate sono state avvisate per tempo della variazione, al di fuori della nostra.
Fatto ancora più grave se si considera che appena qualche settimana fa eravamo stati accusati, per il sol fatto di avere indovinato le intenzioni dell’allenatore circa la formazione da mandare in campo contro il Copertino, di avere una “talpa” all’interno della società.
Ebbene, delle due l’una: o questa pseudo “talpa” sarà andata in … letargo, oppure (è l’ipotesi verso la quale noi propendiamo), è la società a favorire altre testate (alle quali sono state comunicate anche le ultime mosse di mercato) e a penalizzare la nostra.
Non sono queste le condizioni ideali per una collaborazione, che, per avvenire, deve registrare la disponibilità di entrambe le parti. Noi sinora non abbiamo mai fatto saltare degli ingaggi di calciatori, pubblicando notizie di trattative, come è successo per altre testate, che invece continuano ad essere privilegiate.