Le prossime tre gare (Vieste, Cerignola e Manfredonia) decisive sul futuro della squadra biancoverde
Dodici punti da recuperare rispetto alle sest'ultime (Quartieri Uniti Bari e Galatina), e un trittico di gare all’orizzonte da far tremare i polsi.
Dopo la sconfitta interna con il Terlizzi (che però non deve inficiare la positiva prestazione, in particolare del primo tempo, concluso in vantaggio per 2-1), l’umore della squadra biancoverde è in calo. Anche se la squadra odierna è inferiore a pochissimi altri organici dell’Eccellenza (ma soprattutto a causa di una panchina abbastanza corta, nonostante gli ingaggi dell’esterno basso juniores Parlangeli e dell’attaccante manduriano doc Corvaglia), la situazione attuale non induce all’ottimismo.
Bisognerebbe recuperare 12 punti in altrettante giornate a Quartieri Uniti Bari e Galatina. Un’impresa che sembra titanica, soprattutto se si considera il calendario che attende il Manduria nelle prossime tre giornate: Vieste in trasferta, Cerignola in casa e Manfredonia ancora in trasferta. Un esame di … foggiano, che chiarirà le possibilità del team messapico di evitare la coda dei play out.
Oltre a qualche malumore che sembra sia serpeggiando in queste ore in qualche calciatore (ma è probabile che la situazione si risolva già oggi stesso), c’è poi da mettere in conto l’ennesimo infortunio di Riezzo, elemento essenziale (anche perché juniores), nello scacchiere biancoverde: rischia di saltare i prossimi impegni.
Se si vuol essere realisti, l’obiettivo più plausibile sembra, allo stato attuale, quello di raggiungere il quint’ultimo posto (che ora dista 6 punti), per poter affrontare col migliore piazzamento possibile la post season. Senza dimenticare, però, che il San Paolo Bari (ora Quartieri Uniti), lo scorso anno era dato per spacciato all’inizio del girone di ritorno e invece riuscì a salvarsi senza passare dai play out.