Intanto si profila una nuova tegola: il “Dimitri” sarà chiuso?
Nuova “tegola” sul Manduria: lo stadio “Dimitri dovrebbe chiudere dal primo febbraio prossimo in quanto gli impianti elettrici non sono stati ancora adeguati alle nuove norme in materia.
Da quanto filtrato nelle ultime ore, pare che la struttura calcistica manduriana è stata utilizzata in questi ultimi mesi grazie ad una sorta di concessione a termine, condizionata all’affidamento dei lavori da parte del Comune. Gara che pare non sia stata ancora completamente definita neppure nella laboriosa fase burocratica.
Stante questa situazione di non conformità alle norme degli impianti elettrici, è probabile che il commissario straordinario Aldo Lombardo (oppure il dirigente dell’Ufficio Tecnico), possa firmare, in questi giorni, una sorta di ordinanza di chiusura della struttura, o, quanto meno, di divieto di utilizzo per le gare ufficiali.
Se così sarà, il Manduria sarà costretto a giocare in campo neutro (San Pancrazio o Sava) le restanti gare interne. Un handicap di non poco conto per una squadra che occupa la penultima posizione di classifica e che avrebbe bisogno anche del sostegno del pubblico per risalire, per quel che sarà possibile, la china.
Altre note negative arrivano, poi, dal Giudice Sportivo: Emanuele Serio, espulso durante l’intervallo (pur essendo componente della panchina) è stato squalificato per due turni; Davide De Icco, invece, è stato squalificato per un turno, avendo raggiunto la quarta ammonizione. Essendo infortunato anche Spinelli, non sarà facile trovare un altro difensore centrale che, domenica prossima, faccia coppia con Rizzo.