Buio pesto nel primo tempo. Qualche piccolo sprazzo di buona volontà nella ripresa. Ma se non c’è un cambio di marcia, la retrocessione è dietro l’angolo
MANDURIA-CERIGNOLA 0-2
MANDURIA: Laghezza, Parlangeli (p.t. 24’ Chirico), De Pascalis; Nicoletti, Spinelli (s.t. 19’ Passiatore), Rizzo; Pasimeni (s.t. 10’ Garibaldi), Cocciolo, Morello, Cimarelli, Malagnino. All.: Terzaroli.
CERIGNOLA: Vurchio, Corcelli, Colucci; Riontino, Ingrosso, Colangione; Auciello, De Santis, Ventura, Zotti, Lasalandra (s.t. 35’ Piscopo). All.: Pizzuti.
ARBITRO: Fumagalli di Cremona.
RETI: p.t. 9’ Lasalandra; s.t. 46’ Ventura.
NOTE: al 28’ del s.t. espulso Malagnino per doppia ammonizione.
MANDURIA – Un brutto Manduria (inguardabile soprattutto nel primo tempo), risolve la crisi da trasferta del Cerignola, che ritorna a vincere dopo cinque sconfitte consecutive.
Buio pesto per la squadra di casa nei primi quarantacinque minuti: senza nerbo e senza idee, gli undici calciatori in casacca biancoverde si sono limitati a timbrare il cartellino di presenza. I foggiani, senza strafare, nei primi 9 minuti sono andati ben tre volte in gol. Nelle prime due circostanze (al 1’ con Ventura e al 5’ con Colucci), l’arbitro ha annullato per altrettante posizioni di off side segnalate dall’assistente di linea.
Manduria letteralmente in bambola e al 9’ arriva la rete: Spinelli scivola e lascia campo libero a Lasalandra, il quale entra in area e fa secco Laghezza.
Ci si aspetta una reazione veemente da una squadra che lotta per non retrocedere e che dovrebbe vendere a caro prezzo la pelle. Invece la cronaca segnala solo azioni dei foggiani. Al 14’ punizione centrale di Zotti parata da Laghezza. Al 19’ Ingrosso pericoloso di testa su corner.
Intanto mister Terzaroli è costretto a “spendere” due cambi: Passiatore e Chirico prendono il posto rispettivamente di Spinelli e Parlangeli, entrambi acciaccati.
Al 32’ pericoloso tiro-cross di Colucci che mette i brividi a Laghezza. Al 43’ Lasalandra prima e Ventura poi si “divorano” il raddoppio.
Nella ripresa si intravede un pizzico di voglia in più di lottare da parte del Manduria, mentre il Cerignola si limita a gestire la partita.
Al 1’ una punizione di De Pascalis filtra nell’area, ma il portiere Vurchio para: è il suo primo intervento. All’11 ci prova il neo entrato Garibaldi (ha sostituito Pasimeni), che non trova la porta. Al 27’ bella iniziativa di Zotti, ma la sua conclusione, debole, è parata da Laghezza.
Poi ci mette lo zampino anche l’arbitro e per il Manduria diventa impossibile recuperare. Il direttore di gara di Cremona dapprima ammonisce ingiustamente Malagnino (il fallo, sotto la tribuna, era stato commesso da De Pascalis). Poi, al 28’, estrae ancora il giallo al capitano del Manduria, punendolo per una simulazione assai dubbia: Malagnino, che era stato atterrato in area, finisce così la sua partita.
Con un uomo in più, il Cerignola trova ancora la via della rete al primo minuto di recupero con Ventura.
Un’unica nota stonata: il comportamento censurabile di alcuni tifosi ospiti nel corso della ripresa.