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02/07/2009 10:09:50 - Sava - Politica

Ma chi, in caso di accordo, dovrà essere sacrificato in giunta?

 
La coalizione di maggioranza di centrosinistra di Sava apre ufficialmente al movimento Io Sud, che in questo comune è rappresentato da ben tre consiglieri comunali (Luigi Lomartire, Gaetano Lomartire e Fabio Pennacchiotti).
Ad aprire la strada verso una possibile alleanza è stato, nella seduta dell’altro ieri del Consiglio Comunale, il consigliere del Pd, Mimmo Spagnolo.
«Propongo di approvare, in questa seduta, solo il conto consuntivo del 2008» ha affermato il dott. Spagnolo in apertura dei lavori. «Rinviamo, invece, tutti gli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno, al fine di consentire l’avvio di un confronto politico con il movimento Io Sud. Nel turno del ballottaggio delle Provinciali è stata data vita ad un laboratorio politico, che si è rivelato vincente. Grazie a questa nuova formula, alla quale era presente col centrosinistra anche Io Sud, il nostro candidato Florido ha vinto. Dopo aver ascoltato la disponibilità di Adriana Poli Bortone a trasferire anche in chiave territoriale questo laboratorio, è giusto fermarci e discutere, in modo da ottenere risposte chiare e precise».
La proposta è stata messa ai voti: è stata accolta favorevolmente, oltre che dalla maggioranza, anche dagli stessi consiglieri di Io Sud. Dunque il primo passo è stato fatto. Ora i coordinatori dei vari partiti di maggioranza incontreranno i responsabili savesi di Io Sud per verificare la possibilità di raggiungere una intesa, che a questo punto può essere considerata molto probabile, vista la disponibilità di entrambe le parti.
C’è solo un nodo da sciogliere. Immaginiamo che ad Io Sud vada riconosciuto un posto in giunta. Bisognerà capire, a questo punto, quale partito di centrosinistra, che ha vinto le elezioni di due anni fa, dovrà essere sacrificato per puntellare la coalizione con l'ingresso del movimento fondato dalla senatrice Poli Bortone.
Critiche sono giunte dalla minoranza.
«Se questo ribaltone andrà in porto, io uscirò dalla maggioranza» ha dichiarato Fabio Pichierri, consigliere indipendente che non aveva già votato il Bilancio di previsione.
Ancora più dura la dott.ssa De Carlo, candidata alla Provincia per il PdL nelle ultime consultazioni.
«Potete chiamarlo laboratorio politico o come altro volete: in realtà si tratta solo di ribaltoni, inciuci e trasformismi, alla base dei quali c'è la sete di potere e le aspirazioni personali» ha affermato. «E di questo passo la gente non solo si disaffeziona al voto, ma inizia a disprezzarlo».










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