Un pizzico di sfortuna nelle occasioni mancate da Binetti e De Pascalis. Leone ha parato un calcio di rigore
MANFREDONIA-MANDURIA 1-0
MANFREDONIA: Leo, Quitadamo, Moro; Corbo, D’Arienzo, Simone; Trotta, Portosi (72' Scarano), Di Pinto, Pollidori, Carminati. All: Cinque. A disp.: De Tullio, Granatiero, Vairo, Totaro, Scarano, Stoppiello, Lupoli.
MANDURIA: Leone, Chirico, Carlucci; Nicoletti (30’ Cimarelli), De Icco, Rizzo; Paticchio (59' Garibaldi), Cocciolo, Morello, De Pascalis, Binetti Binetti (82’ Dimitri). All: Passariello. A disp.:: Laghezza, Passiatore, Macrì, Corvaglia.
ARBITRO: Rizzello di Casarano.
RETE: p.t. 27’ Trotta.
MANFREDONIA - Non porta bene l’anticipo del Manduria a Manfredonia. In terra sipontina, la squadra biancoverde si arrende al lanciatissimo team foggiano, al quinto successo di fila. Un solo gol al passivo ha determinato il risultato di una gara che ha registrato degli incoraggianti progressi rispetto al nulla (o quasi) di domenica scorsa. Risultato che sarebbe potuto essere diverso se Binetti al 2° minuto dopo l’intervallo (è stato a tu per tu col portiere) e De Pascalis a quattro minuti dal novantesimo fossero stati più freddi e precisi nelle rispettive conclusioni. C’è ancora la sensazione che ci sia molto da lavorare, ma sarebbe importante rivedere il Manduria con l’organico al completo.
Tante defezioni per infortuni e squalifiche hanno infatti reso ardua l’impresa a De Icco e soci. Mister Passariello ha lanciato dal primo minuto l’esperto portiere Leone fra i pali (che poi neutralizzerà anche un calcio di rigore a Trotta) e l’ultimo arrivato Carlucci come esterno sinistro basso. Da centrocampo in su fa di necessità virtù. Lungo la linea mediana, formata da tre elementi bravi nella fase di interdizione: Paticchio, Nicoletti (poi sostituito per infortunio da Cimarelli, anche lui non la meglio della condizione fisica) e Cocciolo. A quest’ultimo il compito di dettare i tempi in fase di possesso.
Mister Passariello ha poi posizionato De Pascalis fra la linea di centrocampo e quella d’attacco, quest’ultima composta da Morello e dal giovane Binetti.
«Abbiamo perso, ma siamo usciti dal campo a testa alta, lottando sino all’ultimo minuto» è il commento del tecnico alla fine della partita. «Abbiamo giocato con dignità e personalità. Nella ripresa il Manfredonia ha dovuto arretrare il baricentro, affidandosi solo alle ripartenze. Purtroppo l’infortunio di Nicoletti (dopo appena 5 minuti), ha fatto saltare tutti i piani tattici preparati in settimana. Ho dovuto mandare in campo Cimarelli, che avevo deciso di risparmiare perché non al meglio delle condizioni atletiche. Ottimo Leone, che è una garanzia, buono anche l’esordio di Carlucci. Ma tutti hanno venduto cara la pelle».