All’improvviso ci si accorge che gli impianti non sono a norma: è la programmazione comunale degli interventi sulle strutture pubbliche?
Il Manduria sfrattato dal “Dimitri”.
Nel periodo più delicato della stagione, ecco arrivare la tegola che rischia di vanificare tutti gli sforzi sinora compiuti per salvare il titolo dell’Eccellenza.
«Giovedì sera, a tre giorni dalla gara con il Tricase, il Comune ci ha informato che non possiamo più utilizzare il “Dimitri”» afferma il presidente del Manduria, Cosimo Massafra. «Avevamo già stampato e diffuso i manifesti quando abbiamo saputo che al “Dimitri” non possiamo più mettere piede, neppure per allenarci. Abbiamo rischiato, sino a ieri mattina, di non trovare uno stadio in cui giocare la partita con il Tricase. E’ questa la considerazione che, al Comune, si dà al calcio…».
Massafra si lamenta della chiusura improvvisa della struttura. Che si somma all’indisponibilità della seconda ed ultima struttura sportiva comunale della città: il campo di calcio di via per Francavilla, inutilizzabile da ormai due stagioni.
«A settembre c’è stato il sopralluogo degli emissari della Federazione, che hanno dato l’o.k. alla struttura. Ora, all’improvviso, ci dicono che non possiamo né allenarci, né giocare al “Dimitri”. Qualcuno mi sa spiegare cosa è avvenuto rispetto alla partita di quindici giorni fa contro il Cerignola? Si fa riferimento agli impianti elettrici degli spogliatoi. Ebbene, quegli impianti elettrici non sono cambiati nel corso degli ultimi anni. Se, davvero, non sono a norma, perché l’Ufficio Tecnico del Comune non ha programmato, per tempo, gli adeguati interventi per renderli conformi alla legge? Perché, insomma, in questa città non si programma mai nulla? Vogliamo almeno sapere se esistono delle responsabilità di chi sarebbe potuto intervenire per tempo. Ora la società andrà incontro ad un aggravio di spese enormi. Chi ci rimborserà queste spese che non erano previste?».
Sembra che per rimettere a norma lo stadio occorre una somma che si aggira fra i 100 e i 200.000 euro. Somma che, ne siamo certi, ora il Comune dirà di non avere a disposizione…