Auspicata l’assunzione in aula di provvedimenti
I cinque consiglieri comunali de “L’Unione per Avetrana” (Mimino Nigro, Luigi Conte, Fernando Gioia, Lucia Vacca e Anna Maria Maggiore) hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale per discutere “dell’annoso e mai risolto problema dell’aumento ingiustificato delle bollette del gas nel Comune di Avetrana”.
I cinque consiglieri partono da una premessa: «Nell’anno termico 2008/2009 le bollette di gas pervenute a tutti i cittadini avetranesi sono aumentate in modo sproporzionato e senza giustificazione nella parte relativa alla quota variabile distribuzione».
E poiché, «a norma dell’art. 15 del contratto stipulato tra il Comune ed Italgas, il concedente ha il diritto di controllare e verificare l’operato del concessionario sia per l’applicazione delle tariffe praticate, sia per la qualità del gas immesso nella rete», e, quindi, «il concessionario è obbligato alla tenuta di un registro nel quale annotare i contributi ricevuti ed i lavori aggiuntivi eventualmente eseguiti rispetto alla rete di primo impianto, e che qualunque modifica contrattuale non può essere operata unilateralmente dal concessionario, come sembra sia avvenuto, e lo stesso contratto prevede concessione trentennale e l’applicazione delle tariffe “del Bacino Puglia”».
E siccome l’argomento riguarda l’intera cittadinanza, l’Unione per Avetrana ritiene opportuno coinvolgere l’intero Consiglio Comunale «affinché adotti, a seguito della discussione, i provvedimenti che si riterranno più opportuni per salvaguardare gli interessi di tutti i cittadini di Avetrana contro la mancata applicazione del contratto da parte del concessionario» e deliberi di «intraprendere ogni azione legale atta a far recedere il concessionario dagli aumenti indiscriminati operati nei confronti dei consumatori avetranesi, chiedendo la puntuale applicazione del contratto,
di richiedere all'A.E.E.G. ed al concessionario copia della documentazione giustificativa degli aumenti attuati»