Il Manduria spreca tanto nel primo tempo e nella parte finale della partita soffre
MANDURIA-TRICASE 1-0
MANDURIA: Laghezza, Chirico, Carlucci; Cimarelli, De Icco, Rizzo; Riezzo, Cocciolo, Morello, Malagnino (s.t. 30’ Nicoletti), De Pascalis (s.t. 35’ Serio). All.: Passariello.
TRICASE: Esposito, Di Seclì, Rizzo; Aventaggiato, Citto, Verdesca (s.t. 35’ Giannuzzo); Armejo, Ciardo, Ponzo, Pizza (s.t. 40’ Mele), De Braco. All.: Bruno.
ARBITRO: Di Tondo di Molfetta.
RETE: p.t. 10’ Cimarelli.
SAN PANCRAZIO S. – Un gol d’autore di Cristian Cimarelli, dopo appena 10 minuti di gioco, regala al Manduria il successo (dopo quattro sconfitte consecutive) e l’aggancio in classifica al Tricase.
Gara a due volti. Nella prima parte, dopo un insidioso diagonale del salentino Ponzo, è il Manduria a far la partita. Al 10’, alla prima vera occasione, una “fucilata” dell’ex calciatore della Fiorentina e del Lecce Cimarelli si infila nel sette alla sinistra del portiere Esposito.
Poi il Manduria, che aspetta nella propria tre-quarti il grintoso Tricase per poi cercare di sorprenderlo con delle veloci ripartenze, potrebbe dilagare. Clamorose occasioni sono capitate sui piedi di Morello al 14’ (Esposito respinge), di De Pascalis al 19’ (si allarga troppo e il tiro risulta fuori misura), di Malagnino al 23’ (tiro dal limite che sfiora il palo) e di ancora di De Pascalis al 26’ (Esposito respinge). Il Tricase si fa rivedere prima dell’intervallo due volte con Ciardo (37’ e 44’).
All’inizio della ripresa il Manduria cerca di chiudere l’incontro con De Pascalis (al 2’, non è freddo mentre il portiere è proteso in uscita) e con Riezzo (al 3’). Sfumate queste occasioni, il Tricase, ben orchestrato da Citto in difesa e da Verdesca a centrocampo (ma davanti alla linea difensiva: una vera diga), avanza il proprio baricentro e mette in affanno la squadra biancoverde.
Al 17’ ci prova Ponzo, ma Laghezza devia in angolo. Al 20’ un tiro di Pizza, da fuori area, si spegne sul fondo.
Al 39’ la più ghiotta delle occasioni: Chirico serve a Riezzo (ottimo il suo rientro) un assist al bacio, ma il laterale di Maruggio, forse stanco, non ha avuto la lucidità di piazzare la sfera e il portiere, proteso in uscita, ha parato.
Poi i due brividi finali: al 45’ un diagonale (dalla destra verso la sinistra), taglia tutta l’area di porta manduriana, senza che nessun tricasino riuscisse a deviare in porta la sfera.
Al 47’ una punizione di Armejo sorvola, di pochi centimetri, la traversa.
Ottimi i tre punti, ma probabilmente si poteva soffrire di meno…