Secondo Massa, Vico, Lavarra e Campanelli, sono “sbagliati i calcoli: in Puglia 2 deputati in più”
Il giorno dopo lo spoglio che ha visto i riformisti crollare in Puglia sotto i colpi del Pdl e del MoVimento 5 Stelle, tiene banco la questione legata ai seggi assegnati. Secondo i calcoli del ministero degli Interni, alla coalizione di centrosinistra spettano 21 posti alla Camera su 42 regionali, di cui 15 al Pd, 5 a Sel e 1 a Centro Democratico. Non è così, però, per alcuni candidati bersaniani che hanno sollevato il problema con un ricorso agli uffici elettorali nazionali. A chiedere la modifica è il primo escluso della lista, il numero 16, Federico Massa. La stessa richiesta è stata inoltrata dai suoi colleghi Ludovico Vico, Enzo Lavarra e Adalisa Campanelli.
“In virtù della Legge Elettorale vigente – si legge nelle osservazioni presentate - alla coalizione di centrosinistra dovrebbero attribuirsi il 55% dei seggi elettorali della circoscrizione”.
L’errore starebbe, secondo i ricorrenti, in una ripartizione svolta seguendo “il risultato ottenuto nella circoscrizione regionale e non quello nazionale”, come invece riportato negli articoli citati nel testo.
In caso di accoglimento, a Palazzo Madama per la squadra progressista andrebbero anche Massa e Vico, i primi dei non eletti.
Curiosità: Lavarra ha proposto, senza fortuna, un ricorso simile anche nel 2011. In quel caso si trattava di un’istanza per ottenere un posto da europarlamentare negatogli, a suo dire, da un’applicazione sbagliata del principio di territorialità per il collegio Italia meridionale, all’indomani delle elezioni europee del 2009.
Fonte: rete