Un quinto assessore sarà nominato dal Pd; il sesto sarà “d’area” e avrà l’assenso anche dall’Udc
Quattro assessori uscenti riconfermati, uno, uscente, che si è tirato fuori, con il sesto scranno, vacante, da assegnare.
Inizia a delinearsi il nuovo esecutivo che affiancherà il sindaco Francesco Massaro nell’ultimo scorcio della legislatura. Dopo l’incontro fra le delegazioni del Pd (oltre al sindaco Massaro, erano presenti anche Roberto Massafra, Gianfranco Mazza e Francesca Nardelli) e l’Udc (erano presenti i tre consiglieri comunali, il segretario sezionale Dario Blandamura e il dirigente locale Antonio Curri), sono stati posti i primi “paletti” della nuova giunta.
Promossi quattro assessori su cinque: si tratta del vice sindaco Gregorio Dinoi, di Emiliano Pacifico, di Danilo Brunetti e di Franca Fusco, tutti iscritti al Pd. Come già anticipato lunedì scorso da queste stesse colonne, non farà più parte della giunta (per sua scelta, ma pare anche per l’orientamento della maggioranza) Stefania Epifani, anch’ella in quota Pd. E’ infine vacante da diversi mesi lo scranno originariamente occupato da Attanasio, l’assessore espresso dall’indipendente Giovanni Prudenzano. Quest’ultimo ha reso conto che continuerà a sostenere la maggioranza, ma non intende più essere rappresentato in giunta da un assessore di propria nomina.
Di conseguenza, gli scranni da assegnare sono due. Uno sarà espresso dal Partito Democratico: potrebbe toccare a Michele Minonne, il più suffragato dal Pd alle ultime Comunali, al quale, sin dall’inizio della legislatura era stata promessa la nomina.
Il sesto e ultimo assessore è stato definito di “area”. Non sarà, da quel che si può capire, un attivista del Pd e ancor meno dell’Udc (che non è interessato a posti in giunta), ma potrebbe essere un tecnico sul quale dovrà esserci l’assenso dei due partiti.