Ecco le novità in arrivo per il versante orientale della provincia di Taranto
«Grazie ai progetti di condotta di adduzione dell’acqua potabile dell’Acquedotto Pugliese, tutte le marine, da Taranto sino a Torre Colimena, potranno finalmente essere servite dalla rete idrica».
La Fiera Pessima, ogni anno, è spunto per tracciare consuntivi e per annunciare i nuovi progetti in cantiere. Nel convegno inaugurale, Francesco Massaro, ex sindaco di Manduria e ore assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, ha illustrato un ventaglio di novità in arrivo nel versante orientale della provincia. A partire dalla volontà dell’Acquedotto di realizzare le condotte di adduzione.
«Nonostante il quadro di difficoltà della finanza pubblica, che condiziona l’operatività degli enti, pur riconoscendo che molta progettualità non ha ricevuto quella accelerazione che ritenevamo possibile e utile, alcune novità sono maturate» afferma Massaro. «Mi riferisco al redigendo Piano di rigenerazione territoriale dell’area orientale tarantina, che sarà proposto a tutti i sette comuni costieri, da Manduria sino a Leporano. La Provincia potrà così valorizzare il Parco Naturale di Manduria e l’intero ecosistema dunale, in uno con interventi mirati al recupero ambientale e paesaggistico della fascia costiera».
Ambiente e infrastrutture non sempre sono coniugabili. Per la Regionale 8 forse si profila una intesa.
«Abbiamo definito una nuova proposta progettuale per la strada litoranea interna, ricordata anche come “Regionale 8”. Proposta» rende noto Massaro, «che recepisce istanze ed obiezioni mosse anche dalla comunità locale riguardo alla prima idea di tracciato e che nella nuova sua formulazione sfrutta, su tutta la sua estensione (ove possibile), la viabilità esistente, asservita alla mobilità principale, e di una viabilità minore ad alta integrazione paesaggistica. Elimina quindi il rischio di impatto nella riserva naturale “Palude del Conte e Duna Costiera di Porto Cesareo” e nella nostra riserva naturale. Elimina ogni interferenza con la masseria Marina, adottando soluzioni ad impatto zero anche per la necessaria connessione di questa arteria con quella longitudinale “Francavilla-Manduria-Mare”».
I lavori per quest’ultima opera procedono con ritardo.
«Per la “Francavilla-Manduria-Mare” dobbiamo segnalare il mancato finanziamento della procedura di VIA, a causa delle drastiche riduzioni nelle disponibilità finanziarie della Regione. La rimodulazione dei fondi Fas, attesa per fine anno, dovrebbe sbloccare questo stallo, destinando le necessarie risorse alla definizione dell’ultima fase progettuale dell’importante ed utile arteria».
Il taglio dei trasferimenti agli enti periferici e il patto di stabilità rischiano, però, di paralizzare Comuni e Province.
«La Provincia di Taranto avrebbe bisogno di oltre 60 milioni di euro per mettere a norma tutte le sue cinquanta scuole. Ma, nel bilancio annuale, ne abbiamo a disposizione, per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, non più di uno. Non parliamo delle strade provinciali, che versano in uno stato penoso e, rispetto alla cui messa a norma e in sicurezza, si è costretti a invocare e perseguire progettualità assistite da finanza comunitaria di sostegno. Eppure, in questo quadro di gravissime difficoltà, ci accingiamo ad aprire, per i primi di giugno» conclude l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Francesco Massaro, «i lavori per la messa a norma del liceo De Sanctis di Manduria e, nei prossimi giorni, per merito dell’iniziativa degli amici del Fai, apriamo alla città gli ambienti, già ristrutturati, dell’ex convento degli Agostiniani».