Il sen. D’Ambrosio: «Sul caso Di Gregorio si è aperta a Napoli una inchiesta giudiziaria. Si aprirà anche in Puglia una inchiesta sul trasformismo di Di Gioia?»
“Un rimpasto-minestrone. Accordi e inciuci sulla testa dei pugliesi. Onorati saldi di fine stagione per un governo-minestrone a spese della Puglia”: commenta così il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, coordinatore Pdl di Bari la nuova giunta. “Sul caso Di Gregorio - dice l’esponente Pdl - si è aperta a Napoli una inchiesta giudiziaria. Si aprirà anche in Puglia una inchiesta sul trasformismo di Di Gioia? Di certo è che il neoassessore al Bilancio del rimpasto-minestrone deve essersi fatto bene i conti prima di cambiare casacca in modo così radicale. Persino Depretis impallidirebbe di fronte al trasformismo che vede folgorato sulla via di Damasco un consigliere regionale eletto col Pdl”.
Per il sen. D'Ambrosio, “nulla depone a favore di questa giunta. La sceneggiata di Decaro (capogruppo regionale Pd neoeletto alla Camera, ndr) che si riserva di chiedere al partito cosa sia meglio fare (se accettare il posto in giunta, lasciando a Fritz Massa lo scranno parlamentare o trasferirsi a Roma, cosa che nei fatti aveva già deciso di fare, accreditandosi alla Camera), la dice lunga sulla natura di questo rimpasto, tra accordi e inciuci sulla testa dei pugliesi. Che ne sarà della Puglia già stremata da politiche inefficienti, clientele, sprechi, opacità, inchieste, tasse e conflitti interni fino al 2015 - conclude D'Ambrosio Lettieri - con questi presupposti? E vogliamo parlare della povera sanità, ora passata di mano per la terza volta in tre anni? Questo rimpasto consegna la Puglia alla ingovernabilità e ad una ulteriore paralisi”.