Il segretario regionale del Pd Sergio Blasi: «Sento la necessità politica di invitare gli assessori del Pd indicati a sospendere la loro adesione prima di una discussione collegiale nel partito»
Il segretario regionale contesta il rimpasto e invita i neoassessori democratici a sospendere la loro adesione prima di una discussione collegiale nel partito. Il governatore: se delusi, dovranno trovarsi non solo un nuovo governo, ma soprattutto un nuovo presidente.
Malumori per gli esclusi e polemiche per le aperture ai “montiani”.
Pdl all’attacco
“Se il Pd ritiene che questa giunta sia una menomazione delle prerogative del partito di maggioranza relativa e propone di limitare l’autonomia del Presidente della giunta, poco male: al Pd toccherà trovarsi non solo un nuovo governo, ma soprattutto un nuovo Presidente. Le mie dimissioni sono a disposizione”.
Dura poco la soddisfazione di Nichi Vendola nell'annunciare l’atteso rimpasto. Le scelte del governatore che, nel dopo elezioni, ha mescolato le carte portando da 14 a 12 gli assessori della giunta allargata ai moderati rappresentati da Mario Monti scatenano un coro di polemiche. Soprattutto da parte dei democratici.
Categorico il segretario regionale Sergio Blasi: “Premesso che il Pd non discute di poltrone ma di programmi, sento la necessità politica di invitare gli assessori del Pd indicati a sospendere la loro adesione prima di una discussione collegiale nel partito”. Dunque, fermi tutti. Prima di dire sì all’offerta del governatore (che ha nominato dei nuovi assessori Pd facendone fuori altri) se ne discute nel partito, perché quelle del Presidente sono “scelte ancora tutte da chiarire”.
Antonio Decaro, uno dei neoassessori indicati da Vendola, eletto deputato e nominato ai Trasporti prende tempo, gli esclusi nel rimpasto affidano alla rete amari commenti, il web si scatena sull'apertura ai “montiani”.
Ginefra: “Pd alleato, non zerbino”
“Ieri ho partecipato alla Direzione regionale del partito di maggioranza relativa alla Regione. Apprendo che le scelte del governatore Vendola per la nuova Giunta non tengono conto della nostra riflessione”.
E’ quanto scrive sul suo profilo Facebook il deputato del Pd Dario Ginefra che aggiunge: “Mi auguro che il partito e il gruppo sappiano, una volta per tutte, far rispettare le scelte degli organismi dirigenti nel rispetto delle prerogative del governatore, ma anche di un ritrovato rapporto da alleati e non da zerbini”.
Pino Romano, vicecapogruppo consiliare Pd, ribadisce che “il Vendola-bis presenta numerosi punti da chiarire” e a chiedere che “la direzione regionale del partito approfondisca dettagliatamente il dossier”.