«L’unica vera novità dell’Amministrazione è quella di aver continuato ad amministrare seguendo il solco della vecchia Amministrazione di centrosinistra»
L’Amministrazione suona … il piffero per incantare la gente sulla paternità delle opere pubbliche che vanno cantierizzandosi.
Dopo poco meno di un anno di “tregua”, il Pd, attraverso un manifesto che sarà affisso in questi giorni in città e attraverso una conferenza stampa, critica aspramente l’atteggiamento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Dario Iaia.
«Nella prima parte della legislatura, il Pd ha deciso di concedere all’Amministrazione un’apertura di credito: abbiamo preferito evitare la chiusura netta e assoluta perché rischiava di risultare deleteria per la città» ha affermato Giuseppe Bellocchi, consigliere comunale del Pd. «Abbiamo offerto in più circostanze la nostra collaborazione, ricevendo in cambio una chiusura totale. Faccio qualche esempio. Avevamo proposto di abbassare l’Imu sulla prima casa, ma non c’è stato neppure il modo di confrontarsi. Siamo stati costretti ad abbandonare l’aula del Consiglio Comunale allorquando l’Amministrazione, sorda rispetto ai nostri rilievi, ha deciso di approvare un provvedimento secondo il quale i controllori dell’attività saranno gli stessi esecutori dei progetti… Stanno applicando le tariffe che erano state previste per la raccolta differenziata spinta, anche se questo servizio ancora stenta a partire: perché, allora, far pagare alla gente un aumento per un servizio che non c’è? Ma anche in questo caso hanno ignorato la nostra proposta. Per non dire che sono ormai caduti nel ridicolo per quante volte hanno annunciato la partenza della raccolta differenziata spinta. L’ultima data indicata era quella del primo marzo scorso... Chiaramente, stiamo ancora aspettando. Per alcune delle opere che la precedente Amministrazione ha lasciato in eredità, si stanno registrando notevoli ritardi, non più giustificabili, Senza contare che, dopo il flop elettorale del Fli, questa è un’Amministrazione retta esclusivamente da liste civiche. Quali partiti ora si faranno interpreti delle istanze della comunità savese? Sava non ha più un punto di riferimento nelle varie istituzioni».
L’apertura del credito sta ora scadendo.
«Non avevamo sinora espresso giudizi complessivi sull’operato dell’Amministrazione, sia perché speravamo nella cantierizzazione delle opere che l’Amministrazione di centrosinistra aveva prodotto, sia perché abbiamo voluto concedere il tempo per capire quale fosse l’idea di sviluppo che la maggioranza ha di Sava» ha aggiunto il capogruppo del Pd savese, Mimmo Spagnolo. «Abbiamo però notato che, sinora, i partiti di maggioranza hanno solo cercato di appropriarsi dei meriti delle opere pubbliche ricevute in eredità dalla precedente Amministrazione di centrosinistra: dalla riqualificazione delle piazze Spagnolo-Palma e Risorgimento, alla fogna bianca e alla rete idrica, dall’apertura del laboratorio teatrale all’inaugurazione del centro sociale delle ex Suore Bianche. Più che rivoluzionare il modo di amministrare Sava (come promesso in campagna elettorale), notiamo che l’unica vera … novità è la scelta di amministrare in continuità con la precedente Amministrazione. Mi auguro che il prossimo Bilancio possa contenere qualche idea nuova di sviluppo o comunque nuove strategie per la crescita di Sava».