Il nuovo segretario sarà il giovane Silvio Testa
«Mercoledì della prossima settimana si celebrerà il congresso del nostro partito» annuncia Bruno D’Oria. «Avremmo voluto tenerlo prima delle Politiche, in modo da impegnare direttamente anche la nuova classe dirigente del partito, ma le segreterie provinciale e regionale ci hanno chiesto di soprassedere. Ora siamo pronti a rinnovare i dirigenti, puntando su giovani validi. Io, per primo, mi … autorottamo».
Dopo aver presentato il nuovo segretario in pectore del partito, lo studente universitario Silvio Testa (vi sarà infatti un’unica lista), D’Oria si sofferma su un passaggio politico molto importante.
«Dopo le elezioni ha diretto il partito, nel ruolo di commissario, l’assessore provinciale Giampiero Mancarelli, che si è speso per cercare di riprendere il dialogo con i gruppi che avevano abbandonato il Pd (il riferimento è per il Laboratorio Politico per l’Alternativa e per alcuni esponenti dell’attuale Amministrazione, come l’ex sindaco Corrado Agusto e Salvatore De Felice, ndr). Abbiamo tentato di coinvolgerli nuovamente in occasione delle primarie e c’è stato chi, fra loro, è venuto a votare sottoscrivendo l’appartenenza al Pd (pur facendo parte dell’Amministrazione) e chi, invece, ha votato per Sel. Ora facciamo quest’altro tentativo: rinnoviamo completamente i quadri del partito, in modo da sgombrare il campo da ogni ulteriore possibile equivoco. Se il problema al ritorno al Pd era legato alla presenza di questo o di quel dirigente, da mercoledì prossimo il problema sarà superato».
Bruno D’Oria ha anche analizzato i risultati elettorali delle Politiche.
«Rispetto alle Comunali, il test più recente, il Pd è cresciuto, passando dal 15 al 20%. A Sava, quindi, il Pd non ha pagato dazio al movimento di Grillo. Chi invece ha pagato il prezzo più salato è stato proprio la lista che si è formata dopo la scissione dal Pd. Noi non chiediamo a nessuno di andare a … Canossa. Vorremmo cercare di capire le vere motivazioni che hanno spinto alcuni ex democratici ad andare via dal partito (sinora solo circolate solo molte illazioni) e, poi, lanciare il messaggio che nel Pd, in caso di ritorno, non troverebbero alcuna forma di ostracismo, né vendette. C’è la massima apertura possibile».
Durante una recente conferenza stampa, il futuro segretario, Silvio Testa, indicato da un gruppo di saggi, ha espresso entusiasmo per l’incarico che riceverà dal partito, ma anche la consapevolezza della grande responsabilità che l’attende.
«La lista dei futuri componenti il direttivo? Ci stiamo lavorando» ha risposto Testa ad una precisa sollecitazione. «La presenteremo ufficialmente durante la serata in cui si svolgerà il congresso».
L’unica certezza è la determinazione a rinnovare la classe dirigente del partito, inserendo molti giovani. Scelta tesa, quindi, a favorire il dialogo con i gruppi fuoriusciti prima delle scorse Comunali.