Tantissime le autorità presenti
Domani, sabato 18 luglio, alle ore 19, la Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano “Luigi Ruggieri” celebra il cinquantenario della sua costituzione.
Sarà una cerimonia sobria a cui interverranno moltissime autorità, un parterre di eccezione che attesta il ruolo di volano dell’economia vitivinicola dell’area orientale della provincia jonica che da mezzo secolo svolge la Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano.
Accolti da Rita Macripò, la presidente che farà gli onori di casa, interverranno l’assessore regionale all’Agricoltura Dario Stefano, l’assessore provinciale allo Sport, Spettacolo, Affari Generali e Politiche comunitarie Umberto Lanzo, l’assessore provinciale, il presidente provinciale Confcooperative Carlo Martello, il presidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Tarantino, il parlamentare Pietro Franzoso, il Sindaco di Lizzano Dario Macripò e il consigliere provinciale Mino Sampietro.
Saranno presenti con le loro famiglie i seicento soci della Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano che conferiscono a questa struttura l’uva dei loro vigneti, ubicati in un bacino che comprende Lizzano e Faggiano, le terre del Negramaro e del Primitivo.
La Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano fu costituita nell’estate del 1959, quando i primi 40 soci si unirono conferendo l’uva di quella vendemmia ad una unica struttura; fino a quel momento avevano vinificato in casa utilizzando i cosiddetti “palmenti”, una sorta di vasca, creando un prodotto genuino, ma che spesso rimaneva invenduto per l’assenza di una rete commerciale.
L’intuizione fu di Luigi Ruggieri, un medico al quale la moglie portò “in dote” estesi vigneti nella zona; questi realizzò una struttura moderna e puntò sulla valorizzazione del prodotto, soprattutto attraverso l’imbottigliamento, e sulla creazione di una moderna rete commerciale che, dopo pochi anni, poteva vantare diversi spacci sul territorio ed un punto vendita a Roma.
Nel 1996 il testimone di Luigi Ruggieri è idealmente passato a Rita Macripò che, dopo aver modernizzato gli impianti, ha continuato la politica della Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano impostata sulla valorizzazione del prodotto e sulla sua commercializzazione.
Al riguardo la stessa Rità Macripò (che vediamo nella foto) dichiara: “l’aver puntato da tempo sulla qualità e sulla tracciabilità del prodotto, l’aver abbandonato la politica della vendita del solo vino sfuso che caratterizzava il nostro territorio, ci permette oggi di affrontare nuovi mercati”.
“La Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano – continua Rità Macripò – ha realizzato vini che abbinano la qualità ad un prezzo contenuto, sfatando il postulato che una bottiglia di buon vino debba necessariamente costare tanti euro; questa nostra politica commerciale, inoltre, consente anche ai giovani di avvicinarsi al vino di qualità, un segmento di mercato particolarmente interessante anche perché rappresenta la clientela del futuro”.
“Nell’ultimo anno – ha concluso la Macripò – abbiamo anche realizzato prodotti di fascia alta, il primo Negroamaro DOC ed un Primitivo DOC due vini caratterizzati da un elevata qualità destinati ad un consumatore più esigente”.
Nell’occasione del cinquantenario la Cantina Sociale Cooperativa di Lizzano presenterà due nuovi vini: il “Terra Taranta”, un bianco secco 13°, ed il Malvasia DOC, un rosso 13,50°.