La manifestazione si è svolta ad Ostuni
Si è svolto ieri pomeriggio ad Ostuni (Brindisi) presso la Biblioteca comunale l’incontro divulgativo sulla nuova legge regionale sulla tutela degli ulivi monumentali.
Si è trattato del terzo incontro organizzato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori), dopo quelli svoltisi a Laterza (Taranto) e a Veglie (Lecce), per presentare agli agricoltori la legge regionale n° 14/2007 che, appunto, disciplina la tutela, la manutenzione, le deroghe, e la premialità relativamente agli ulivi monumentali.
Ad aprire l’incontro è stato il presidente provinciale della Cia di Brindisi Luigi D’Amico che ha sottolineato come gli agricoltori che sono i naturali custodi di questi monumenti viventi hanno bisogno di un adeguato indennizzo per, poter, appunto tutelare gli ulivi monumentali secondo quanto previsto dalla legge regionale.
A presentare i contenuti della legge, invece, è intervenuto l’agronomo Gianfranco Ciola, che tra l’altro è anche componente della commissione regionale ulivi monumentali, che ha dettagliatamente esposto i vari articoli della legge spiegando ai numerosi agricoltori presenti le varie disposizioni e gli adempimenti da rispettare, oltre che la menzione speciale “Olio extravergine degli ulivi secolari di Puglia, da molti ritenuta un ottimo strumento di marketing del prodotto e del territorio.
Le conclusioni – dopo l’intervento dell’assessore comunale di Ostuni Francesco Prudentino – sono state tracciate dal Vice Presidente regionale vicario della Cia Donato Petruzzi che ha sottolineato come “ormai sia giunto il momento che della tutela e promozione degli ulivi monumentali inizi ad occuparsene oltre che il governo regionale anche quello nazionale e comunitario”.
“La presenza degli ulivi monumentali si registra in tutto il Mezzogiorno di Italia e anche nell’intera area del Mediterraneo – ha spiegato Petruzzi -. Della questione, dunque, è ora che governo nazionale e comunità europea inizino ad occuparsene e a destinare risorse certe per la tutela e la promozione degli ulivi e per consentire agli agricoltori di poter essere sì i custodi naturali di questo patrimonio, ottenendo però in cambio il giusto indennizzo. La Cia Puglia nelle prossime settimane si farà carico di porre la questione e di chiedere risposte adeguate sia al Governo nazionale che ai parlamentari europei. Abbiamo ottenuto, grazie proprio alle sollecitazioni della Cia Puglia, lo stanziamento da parte della Regione Puglia di 10 milioni di euro, almeno in questa prima fase, da destinare proprio alla tutela e promozione degli ulivi monumentali. È ovvio che si tratta di una somma davvero risicata che va comunque implementata da aiuti nazionali e comunitari se si vuole, appunto, tutelare questo patrimonio che ci invidiano in tutto il mondo e che è fonte di attrazione turistica”