Focus su Luigi Viola: il pioniere
Il Museo archeologico nazionale di Taranto, rileggendo gli antichi fogli di scavo e la documentazione dell’800, da domani 30 novembre e fino al 28 dicembre, organizza sul tema delle “Origini”, alcune giornate di aperture straordinarie con percorsi tematici legati alle prime scoperte di uomini come Viola, ma anche Quintino Quagliati e Ciro Drago, direttori a cavallo tra le due guerre mondiali e protagonisti di alcune importanti operazioni di salvataggio di reperti, a rischio saccheggio.
Sono alcuni degli studiosi a cui oggi dobbiamo dire grazie per la ricchezza contenuta in questo Museo – spiega la direttrice del MArTA, Stella Falzone –in una fase molto complessa e drammatica della vita della città, oggetto di ruberie e svendite sul mercato nero di alcuni importanti reperti delle civiltà passate, impoverita dalla guerra, nella quale gli archeologi che operarono costituirono figure pioneristiche. A Luigi Viola si devono importanti scoperte: dalle colonne superstiti dell’antico tempio dorico in città vecchia, alla localizzazione e i primi scavi delle mura greche della città, fino all’acquisto per il Museo di Napoli della tavola bronzea della preziosa Lex Municipii Tarentini, ritrovata in un pozzo nel centro cittadino il 18 ottobre del 1894.
A cent’anni dalla morte di Viola, dallo scorso 14 novembre l’originale della Lex è tornata a Taranto e sarà esposta al MArTA, fino al 28 febbraio 2025.
Il 30 novembre e il 7, 14, 21 e 28 dicembre, nel corso dei percorsi tematici legati alle “Origini” del Museo archeologico nazionale di Taranto, dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 23.00), si potrà ripercorrere la storia delle prime antiche scoperte che hanno permesso di recuperare i tanti reperti ora custoditi nel MArTA.
Ogni appuntamento sarà dedicato ad approfondimenti tematici a cura del personale del museo. Le attività sono inserite nel costo di ingresso di 10 euro, fatte salve le gratuità previste da leggi e convenzioni.
Per info e prenotazioni chiamare allo 099.4532112.