venerdì 22 novembre 2024


29/03/2013 12:25:05 - Maruggio - Attualità

Intanto a Campomarino non sono ancora iniziati i lavori di dragaggio del porto

 
Costituita “Amici del Mare”, un’associazione composta da diportisti dell’area orientale della provincia di Taranto, tutti amanti del mare, nata anche dall’attuale disagio per la chiusura degli scali d’alaggio presenti sulle coste della zona.
E’ stata denominata “Amici del Mare” e intende interagire con enti, associazioni e istituzioni per centrare i seguenti obiettivi: ampliare le iniziative volte alla solidarietà e ai disagi sociali; promuovere incontri, aggregazioni, approfondimenti e dibattiti volti alla risoluzione delle problematiche che investono il nostro territorio, con particolare riferimento ai temi di chi vive il mare; promuovere con continuità ed attenzione iniziative per il tempo libero a carattere ricreativo, turistico e culturale.
Nella nota di presentazione l’associazione (il cui presidente è Luciano Pisano, mentre il vice è Sisto Bisci) non vi è nessun riferimento diretto alla situazione del porto turistico di Campomarino, la struttura meglio attrezzata della zona, che però da anni convive con una serie di problemi, primo fra tutti quello della necessità di un dragaggio.
Allo stato attuale, la società “Torre Moline” (e più precisamente la parte privata della società mista), ha provveduto alla recinzione dell’area e, di fatto, all’apertura del cantiere. I lavori, però, non sono mai iniziati. C’è chi sostiene che potrebbero essere avviati dopo Pasqua, ma è necessario che l’area sia liberata dalle imbarcazioni e dai pescherecci presenti.
Intanto il termine ultimo per l’esecuzione dell’intervento, indicato nella diffida del Comune di Maruggio (il 19 aprile), si avvicina e la parte privata della società “Torre Moline” sta rischiando di perdere la concessione. Ma l’eventuale revoca dovrebbe poi essere decisa dalla Regione Puglia.
«Dai primi incontri svolti tra un cospicuo gruppo di diportisti dell’area orientale della provincia di Taranto, accomunati dalla passione per il mare, oltre che dall’attuale disagio per la chiusura degli scali d’alaggio presenti sulle nostre coste» si legge nella nota degli “Amici del Mare”, «nasce l’idea di non fermarsi alla semplice costituzione ufficiosa di un comitato ma di costituirsi in una vera e propria associazione che generi una voce unica, autorevole e che rappresenti un esempio per tanti, in termini di coinvolgimento e salvaguardia del nostro patrimonio costiero».











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