Temperatura alta all’interno della maggioranza?
Torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Sava. E la prossima seduta, in programma questa sera, alle 18, potrebbe riservare sorprese di una certa rilevanza politica. Non legate, peraltro, agli argomenti iscritti in agenda.
Secondo alcune fonti, infatti, pare che gli screzi e le diatribe all’interno della coalizione stiano diventando sempre più frequenti. Un paio di settimane fa si sussurrò che un assessore fosse sul punto di rassegnare le dimissioni poiché in conflitto con il sindaco Maggi su un argomento da trattare in Consiglio. Conflitto poi evidentemente risolto se queste dimissioni non sono state più formalizzate.
Nei giorni scorsi, invece, vi sarebbe stato un duro confronto fra due anime della maggioranza sull’affidamento del servizio della mensa scolastica. Pare esistano due punti di vista marcatamente differenti, che causerebbero un vero e proprio braccio di ferro.
Sin qui le voci di corridoio. Occorre ora verificare, già nella seduta di lunedì, se anche in Consiglio si risentirà di questa mancanza di armonia. O se, al contrario, si preferirà lavare i “panni sporchi” all’interno della coalizione.
Proprio la solidità della coalizione è uno dei punti fondamentali che vincolano l’ingresso in maggioranza del gruppo consiliare di Io Sud composto da tre unità. Gruppo che vuol propedeuticamente capire se esistano le condizioni per completare la legislatura. In caso contrario, se cioè la valutazione sarà negativa, Io Sud resterà fra i banchi della minoranza, poiché non intende essere coinvolto in eventuali responsabilità sull’ennesima crisi amministrativa.
Un paio di settimane fa vi è stato un incontro fra Io Sud e il resto della maggioranza. In questo che resta l’unico confronto sinora registrato, pare che Io Sud abbia esposto alcuni principi irrinunciabili: alcuni punti da inserire nel programma e, quindi, la pari dignità politica fra tutte le forze. In altri termini, io Sud non accetterà di essere subalterno al Pd, che ora annovera, in questa maggioranza, il sindaco, il vice sindaco, il presidente del Consiglio e quasi tutti gli assessori.