«Avevo lanciato la proposta di prendere in considerazione, per la candidatura a sindaco, una figura femminile esterna alla politica. In tal modo, si sarebbe potuto tentare il riavvicinamento di coloro che si sono allontanati dal partito»
«Non è vero che l’individuazione della candidata a sindaco del Pd, Maria Grazia Cascarano, è avvenuta in forma unanime».
Una tesserata del Pd, Piera Navarino, ribatte ad alcuni passaggi del recente comunicato del commissario sezionale Musillo.
«La forma scelta dal Pd per giungere alla candidatura della signora Cascarano ha dell’incredibile» afferma la signora Navarino. «Dopo le elezioni Politiche del febbraio scorso, l’attuale classe dirigente del Pd di Manduria non ha saputo fare altro che raccogliere, fra gli iscritti del partito e girando casa per casa, delle firme a sostegno della sua candidatura. Senza aprire prima la discussione sul programma, senza tenere conto che altri iscritti al Pd, fra cui la sottoscritta, avevano lanciato, in una delle prime assemblee (presieduta dal commissario Musillo), la proposta di prendere in considerazione, per la candidatura a sindaco, una figura femminile esterna alla politica. In tal modo, si sarebbe potuto tentare il riavvicinamento di coloro che si sono allontanati dal partito e sarebbe stato un chiaro segnale di rinnovamento e di cambiamento a 360 gradi, proprio per ricompattare il Pd e per lavorare solo per il bene di Manduria».
Questa proposta non è stata però presa in considerazione.
«Non siamo stati minimamente ascoltati» rimarca Piera Navarino. «E qualcuno non mi venga a dire che ci sta rimettendo la faccia dal 2007 per il partito, come se adesso fosse arrivato il momento di riscuotere un premio per l’impegno profuso… Raccogliere le firme è il modo più vecchio di fare politica. A mio avviso, al Pd locale è mancato il coraggio di affrontare il cambiamento, di avviare procedure trasparenti e innovative per dare risposte chiare e nette alla città. Io da decenni credo nei partiti e nella politica, e, dopo tanti anni di militanza, non posso assistere in silenzio al suicidio del Pd locale. La politica ha come finalità quella del fare sintesi delle problematiche che ci stanno soffocando e di dare risposte per il bene comune. Credo che chi non ha interessi personali, come me, la pensi allo stesso modo. Manduria merita una rinascita».