La soddisfazione dell’assessore Ivano Decataldo
La delegazione di buyers cinesi, impegnata in una missione commerciale nel Salento, ha visitato anche le più prestigiose attività commerciali di Sava,
Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura di Sava, dott. Ivano Decataldo.
«L’obiettivo è stato quello di far incontrare operatori del settore agroalimentare della Cina con imprenditori salentini per confrontarsi sulla qualità dei nostri prodotti e per testare il grado di appeal da parte della Cina verso l’“Offerta Salento”» spiega l’assessore Decataldo. «La visita è partita dal santuario della Madonna di Pasano e della attigua masseria con annesso frantoio oleario (azienda Milizia). Si sono visitati, ancora, una masseria con i relativi vigneti, il museo missionario di Storia Naturale e Arte Cinese del convento di San Francesco, il trappeto ipogeo e semi-ipogeo privato, nel quale si sono svolti gli incontri con le aziende. Al termine vi è stata una degustazione di prodotti tipici locali, tra cui oli e vini.
Conclusa la fase principale, ci siamo spostati verso piazza S.Giovanni dove abbiamo visitatoil trappeto semi-ipogeo comunale, appena restaurato, per poi seguire uno degli spettacoli del cartellone di Giugno Savese, proposto dall'Amministrazione Comunale di Sava».
Conclusa la fase principale, ci siamo spostati verso piazza S.Giovanni dove abbiamo visitatoil trappeto semi-ipogeo comunale, appena restaurato, per poi seguire uno degli spettacoli del cartellone di Giugno Savese, proposto dall'Amministrazione Comunale di Sava».
Per Sava, quindi, una ghiotta opportunità.
«Non appena siamo venuti a conoscenza di questa opportunità, non abbiamo potuto fare a meno di attivarci al fine di poter portare a Sava la delegazione cinese» aggiunge il dott. Decataldo. «In questo particolare momento di crisi non possiamo demoralizzarci e perdere la lucidità e l’ottimismo. Dobbiamo cogliere e favorire tutte le opportunità che ci vengono offerte. In questo caso dobbiamo essere fiduciosi e non perdere le speranza: la Cina offre prospettive per il made in Italy attraverso nicchie di mercato che pretendono qualità nella quale il nostro territorio deve ambire di inserirsi. Solo pochi giorni fa, alcuni vini savesi sono stati premiati con medaglia d’oro e d’argento nel Campidoglio a Roma, vincitori ad un concorso internazionale che vedeva 1300 vini in gara. Questo importantissimo risultato gratifica i produttori restituendoli fiducia e apre prospettive in termini di immagine senza eguali. Ci sarà bisogno di una grande collabarazione e sinergia tra i produttori e le istituzioni, che si dovranno far carico di sostenere e valorizzare questo comparto sempre più mortificato. Abbiamo bisogno di energie nuove, idee nuove, risorse nuove, ma anche di tanta tradizione che si fonda su valori etici: un mix in grado di farci risalire le classifiche di qualità e merito.
Mi sto sforzando di andare in questa direzione perchè ci credo. E non sono solo in questo percorso. E’ nata un’ottima sinergia tra noi e l’associazione “Strade del Vino”. Insieme abbiamo condiviso l’esperienza della BIT 2009 a Milano, rassegna in cui siamo risultati l’unica Strada del Vino ad offrire una degustazione dei nostri vini. Insieme siamo stati presenti al Vinitaly e promuoveremo la prossima edizione di Calici di Stelle 2009. Un insieme di iniziative volte a far conoscere la nostra qualità molto sottovalutata negli ultimi anni. Abbiamo necessità di recuperare un gap notevole, azione che ci costerà tanto lavoro e tanto sacrificio. Solo una nuova visione di progettualità complessiva, non campanilistica, e delle nuove energie sarà in grado di farci ritornare sulla via del prestigio».
«Non appena siamo venuti a conoscenza di questa opportunità, non abbiamo potuto fare a meno di attivarci al fine di poter portare a Sava la delegazione cinese» aggiunge il dott. Decataldo. «In questo particolare momento di crisi non possiamo demoralizzarci e perdere la lucidità e l’ottimismo. Dobbiamo cogliere e favorire tutte le opportunità che ci vengono offerte. In questo caso dobbiamo essere fiduciosi e non perdere le speranza: la Cina offre prospettive per il made in Italy attraverso nicchie di mercato che pretendono qualità nella quale il nostro territorio deve ambire di inserirsi. Solo pochi giorni fa, alcuni vini savesi sono stati premiati con medaglia d’oro e d’argento nel Campidoglio a Roma, vincitori ad un concorso internazionale che vedeva 1300 vini in gara. Questo importantissimo risultato gratifica i produttori restituendoli fiducia e apre prospettive in termini di immagine senza eguali. Ci sarà bisogno di una grande collabarazione e sinergia tra i produttori e le istituzioni, che si dovranno far carico di sostenere e valorizzare questo comparto sempre più mortificato. Abbiamo bisogno di energie nuove, idee nuove, risorse nuove, ma anche di tanta tradizione che si fonda su valori etici: un mix in grado di farci risalire le classifiche di qualità e merito.
Mi sto sforzando di andare in questa direzione perchè ci credo. E non sono solo in questo percorso. E’ nata un’ottima sinergia tra noi e l’associazione “Strade del Vino”. Insieme abbiamo condiviso l’esperienza della BIT 2009 a Milano, rassegna in cui siamo risultati l’unica Strada del Vino ad offrire una degustazione dei nostri vini. Insieme siamo stati presenti al Vinitaly e promuoveremo la prossima edizione di Calici di Stelle 2009. Un insieme di iniziative volte a far conoscere la nostra qualità molto sottovalutata negli ultimi anni. Abbiamo necessità di recuperare un gap notevole, azione che ci costerà tanto lavoro e tanto sacrificio. Solo una nuova visione di progettualità complessiva, non campanilistica, e delle nuove energie sarà in grado di farci ritornare sulla via del prestigio».